Il Leicester vince ma non basta: retrocesso 7 anni dopo lo storico trionfo in Premier con Ranieri
Il Leicester vince 2-1 contro il West Ham nell'ultimo turno di Premier League ma non basta. Le Foxes retrocedono in Champonship (la Serie B inglese) per la prima volta dalla stagione 2013/2014. Un'amarezza totale per tutti i tifosi e soprattutto per tutti coloro i quali hanno sempre fatto il tifo per il piccolo club che nel 2016 riuscì nell'impresa di vincere il titolo davanti a tutte le big del campionato con Claudio Ranieri in panchina.
Forse il più grande capolavoro professionale del tecnico romano capace di portare sul tetto d'Inghilterra una squadra che aveva come obiettivo la salvezza e che invece si è ritrovata in testa al campionato finendo per vincere incredibilmente la Premier League 2015/2016. In quella squadra c'erano giocatori del calibro di Kante, Mahrez e tanti altri, ma soprattutto Jamie Vardy, l'unico baluardo di quella squadra gloriosa, insieme a Daniel Amartey, a far parte ancora della rosa. Il Leicester ha concluso al terzultimo posto in campionato retrocedendo insieme a Southampton e Leeds. Festeggia la salvezza invece l'Everton.
Le foxes dunque, nonostante la vittoria, retrocedono dopo 9 anni consecutivi in Premier League in cui sono stati appunto in grado di conquistare la prima Premier League della loro storia (nel 2015-16) e vinto una FA Cup. Nel 2014 la squadra allora allenata da Nigel Pearson vinse la Championship riscattando la beffa dell'anno precedente contro il Watford di Zola che segnò il gol vittoria pochi secondi dopo un rigore sbagliato dal Leicester. Da quel momento, con l'arrivo di Ranieri in Premier, oltre al titolo il Leicester riuscì a partecipare alla Champions per la prima volta nella sua storia chiudendo primo il girone con Porto, Copenaghen e Bruges eliminando poi il Siviglia agli ottavi e arrendendosi solo all'Atletico Madrid ai quarti.
Nel frattempo però in campionato le cose non andavano benissimo e Claudio Ranieri fu esonerato sostituito da suo vice Craig Shakespeare. Il club però subì un durissima perdita successivamente con la tragica morte in elicottero del proprietario thailandese Vichai Srivaddhanaprabha, ucciso dal rogo provocato dalla caduta del velivolo poco distante dallo stadio appena lasciato dopo il decollo.
La guida del club passa nelle mani di suo figlio Aiyawatt che riesce a risollevare le sorti della squadra con Brendan Rodgers alla guida tecnica sfiorando la qualificazione alla Champions e vincendo la FA Cup prima di subire una profonda crisi economica post pandemia che costringerà la proprietà a rientrare nelle spese limitando anche gli investimenti sul mercato. Dal punto di vista tecnico la squadra ne risentirà tantissimo e i 68 gol subiti in 38 giornate testimoniano la stagione sfortunata del Leicester poi inevitabilmente finito nelle zone basse della classifica e alla conseguente retrocessione.