Il Lecce non va a Bergamo, squadra distrutta dopo la morte di Graziano: cosa succede con l’Atalanta

Il Lecce non partirà stamattina per Bergamo, dove domenica sera la Lega di Serie A ha riprogrammato per le 20:45 la partita con l'Atalanta inizialmente prevista per venerdì sera e rinviata in seguito alla tragica morte del fisioterapista della squadra salentina, Graziano Fiorita, trovato senza vita nel suo letto in albergo. Una fine, quella del 47enne che lavorava per il Lecce da oltre 20 anni, che ha comprensibilmente sconvolto giocatori, staff e dirigenza. Graziano era amatissimo, giocare venerdì era impossibile, ma anche domenica è troppo vicina per pensare di poter scendere in campo: questo pensa tutto il Lecce, che accusa la Lega di aver deciso in maniera unilaterale, senza il suo consenso, lo spostamento del match di soli due giorni.
Il Lecce non parte per Bergamo: impossibile pensare al calcio
Intanto stamattina la squadra non prenderà l'aereo per Bergamo – spiega la ‘Gazzetta dello Sport' – dopo che ieri non si è allenata, ancora sotto shock per la morte di un membro della famiglia giallorossa com'era il massofisioterapista e osteopata Fiorita. Sono tre adesso i giorni di fila nei quali i giocatori di Giampaolo non si sono allenati, proprio per questo nella mattinata di oggi ci sarà una rifinitura leggera per cercare di non perdere del tutto il tono muscolare, ma è chiaro che i pensieri di tutti sono altrove.
La sfida con l'Atalanta è fondamentale sia per la zona salvezza (il Lecce è solo un punto sopra il Venezia terzultimo) che per la corsa alla Champions League (gli orobici sono terzi), i giallorossi vorrebbero giocarla nelle migliori condizioni possibili, ovvero almeno dopo i funerali di Graziano, la cui salma è ancora a Brescia (la squadra era in ritiro a Coccaglio) in vista dell'autopsia che avrà luogo lunedì. Ma proprio l'importanza del match ha indotto la Lega a riprogrammarla quanto prima, rinviandola di sole 48 ore, per garantire la regolarità del campionato.
Che succederà adesso: cosa rischia il Lecce se domenica sera non si presenterà in campo con l'Atalanta
Tutta Lecce si è compattata intorno alla squadra, anche la tifoseria chiede di non giocare: venerdì sera la curva ha esposto uno striscione fuori lo stadio di Via del Mare con questa esplicita richiesta. Adesso è da vedere se la società salentina andrà dritta e insisterà nel non voler scendere in campo domenica con l'Atalanta, anche qualora la Lega non cambi idea. Nel caso in cui Baschirotto e compagni non si siano presenti al fischio d'inizio del match, il Codice di Giustizia Sportiva della FIGC è chiaro nel prevedere non solo lo 0-3 a tavolino, ma anche il -1 in classifica.

L'articolo 10, al comma 4 recita al riguardo: "La violazione delle norme federali che stabiliscono l'obbligo per le squadre di presentarsi in campo nei termini previsti, comporta la sanzione di cui al comma 1 (ovvero la sconfitta per 0-3, ndr) e la ulteriore penalizzazione di un punto in classifica".