Il Lecce abbatte il muro del Genoa con una magia di Oudin: è secondo e in zona Champions
Lecce secondo in classifica, in piena zona Champions a braccetto col Milan a quota 11 e -1 dall'Inter. La vittoria in casa contro il Genoa arriva nel finale grazie a una magia di Oudin, allunga la striscia di risultati positivi dei pugliesi e li tiene ancora incollati lassù dove nessuno se lo aspetta. La quinta giornata di campionato s'è aperta così: la vittoria sfiorata del Frosinone all'Arechi con la Salernitana (1-1) e la prestazione coriacea del Grifone che, dopo aver fatto venire i brividi al Napoli, conferma tutte le buone impressioni palesate finora palesando compattezza anche in inferiorità numerica (Martin espulso per il doppio giallo).
Nell'attesa che vadano in campo le big e la ridda dei risultati sgrani le posizioni in graduatoria, salentini e ciociari (quinti) si godono il momento e mettono al sicuro punti che in chiave salvezza valgono oro colato. Scattano in fuga e provano già a scalare un solco dalle posizioni più pericolose dove, per adesso, si dibatte anche la Lazio. Laggiù, in un fazzoletto, c'è un mucchio selvaggio di formazioni (compreso l'Empoli che è a quota 0 ma gli basta un exploit per rimettere la testa fuori dall'acqua) che può bere o affogare. Un passo falso e ti ritrovi risucchiato.
Non ne ha commessi finora la formazione di D'Aversa che conserva ancora lo zero alla voce sconfitte: 3 vittorie e 2 pareggi (8 gol fatti, 4 subiti, +4 in differenza reti) tengono i giallorossi in alto, quali vera rivelazione di questo avvio di Serie A dove il Napoli campione d'Italia è partito col freno a mano tirato mentre il Milan ha beccato una scoppola tremenda nel derby (5-1). È la migliore partenza di sempre, meritata.
La partita racconta che il pallino del gioco è sempre stato nelle mani del Lecce che ha sfiorato il gol in diverse occasioni con Krstovic e, in maniera più netta, con Almqvist che nella ripresa si rende protagonista di una bella azione, per acrobazia e abilità balistica: riceve palla dal lato opposto, stoppa e conclude al volo col sinistro ma una deviazione gli smorza il tiro di quel tanto che basta per salvare il Genoa.
Il Grifone si arrangia come può. Badelj prova a spezzare l'assedio pungendo i pugliesi, Gudmundsonn fa altrettanto (palla sull'esterno delle rete) poi la girandola dei cambi e la necessità di serrare i ranghi fa sì che il Genoa chiuda tutti gli spazi resistendo agli assalti del Lecce. Poi arriva il guizzo di Oudin che fa crollare il muro e regala ai salentini i punti per restare in paradiso. E martedì sera c'è la Juve.