Il Le Havre sanziona un piccolo tifoso di 6 anni: non potrà andare allo stadio per alcuni mesi
Il Le Havre si rende protagonista di un'insolita sanzione nei confronti di un suo tifoso. Si tratta di un bambino di 6 anni, sostenitore della squadra della medesima città situata nel dipartimento della Senna Marittima nella regione della Normandia. Secondo quanto riporta L'Equipe, il Le Havre ha recentemente emesso un divieto nei confronti del bimbo di recarsi allo stadio. È accusato di aver lanciato oggetti a metà del secondo tempo durante la partita contro il Reims (0-3) disputata all'inizio di novembre.
Gli oggetti in questione altro non erano che bicchieri di cartone vuoti e palline di carta, presumibilmente lanciati in direzione di un amichetto del suddetto bambino. Ciò che ha fatto scaturire questa sanzione però è il fatto che siano caduti al limite del campo, oltre i cartelloni pubblicitari ma non nell'area di gioco, e non hanno colpito nessuno. Il commissario di campo per prassi ha quindi messo tutto a referto. Il fatto in sé è stato poi riportato nel comunicato del Giudice Sportivo che di prassi in questi casi punisce con una multa il club.
“È un po’ triste ma siamo obbligati ad agire di fronte a tali comportamenti – ha fatto sapere il club secondo quanto riportato dal quotidiano -. Dobbiamo sensibilizzare chi ci accompagna e dimostrare che lo stadio deve restare un luogo di festa, e non un luogo di sfogo". L'utilizzo del materiale della videosorveglianza ha poi permesso di identificare il minore, al quale è stato quindi vietato l'ingresso allo stadio per alcuni mesi, così come il suo accompagnatore.
I genitori del bambino non hanno contestato la decisione
I suoi genitori sono stati ricevuti dal club e informati con un avviso via posta della decisione, che non avrebbero contestato. La società ha evidentemente voluto mandare un messaggio forte ricordando come il regolamento dello stadio e della competizione valga per tutti, adulti e bambini, e che la sanzione poteva anche durare per tutto il resto della stagione in corso. Nel frattempo la commissione disciplinare ha comminato una multa al club (per diversi fatti, tra cui quello del bambino). Insomma, un classico momento di divertimento di un bambino che si è trasformato in una punizione, per qualcuno forse un po' esagerata…