Il lato oscuro del trasferimento di Neymar al Barcellona: il brasiliano può finire in carcere

Una pena detentiva fino a due anni carcere, tre anni di interdizione e una multa di dieci milioni di euro. Ecco cosa rischia Neymar che assieme al suo padre/agente è comparso questa mattina in tribunale a Barcellona: dovrà difendersi dall'accusa di frode e corruzione per presunte irregolarità nel trasferimento dal Santos ai catalani avvenuto nel 2013. In aula c'era anche l'ex presidente dei blaugrana, Sandro Rosell, il club brasiliano e la società N&N dei genitori di O Ney.
Il processo in Catalogna è alle battute iniziali e il brasiliano verrà ascoltato solo nei prossimi giorni. Al dibattimento si è arrivati in seguito alla denuncia presentata dal Fondo d'investimento ‘Dis' che, in base alle carte presentate, aveva diritto al 40% delle commissioni previste per la cessione del campione ma ha denunciato di aver incassato un indennizzo inferiore perché buona parte degli introiti sarebbero stati nascosti, si sarebbero persi nei mille rivoli dell'operazione e della posta di carta a corredo. La versione accomuna tutti gli imputati è la stessa: negare ogni addebito.

Il primo nodo da sciogliere è relativo alla reale entità dell'importo che ha sancito il passaggio del brasiliano: 57,1 milioni di euro la versione ufficiale, mentre per il fisco spagnolo la somma sarebbe stata pari a quasi il doppio: 107 milioni di euro bonus compresi.
Altra questione sul tavolo, due contratti della discordia sui quali andrà fatta luce. Il primo fa riferimento agli emolumenti (4,5 milioni) relativi a un'amichevole che non è mai stata disputata. Il secondo prende in esame una sorta di opzione per 3 calciatori del valore di 7,9 milioni. Cosa c'è di strano? Secondo il Fondo ‘Dis' si tratterebbe di intese formalizzate a mo' di ‘pagamento nascosto'. Anche su questo il Fondo ha avanzato pretese in quota proporzionale.

Le richieste prefigurate dalla Procura sono modulate in maniera differente a seconda del coinvolgimento dei differenti imputati: 2 anni di reclusione, tre anni di interdizione e 10 milioni di multa per Neymar, compresi i genitori; 5 anni di detenzione e un'ammenda di 10 milioni per Sandro Rosell; 8,4 milioni di multa per il Barcellona e 1,4 per il Santos e la società N&N. Il Fondo ‘Dis', invece, invoca sanzioni anche più severe sbilanciandosi su una richiesta di 5 anni di carcere per Neymar e un importo in multe notevolmente superiore per ogni singolo imputato (fino a 200 milioni).