Il lapsus di Mourinho è una provocazione sull’arbitraggio della Lazio: “Pairetto bene come sempre”
Soltanto un gol di Matic nel finale di partita ha evitato la sconfitta alla Roma all'Olimpico contro la Salernitana: i giallorossi restano aggrappati alla Champions League grazie al 2-2 di oggi e guadagnano una posizione in classifica dopo i 10 punti di penalizzazione inflitti alla Juventus.
La prestazione dei giallorossi, soprattutto nel primo tempo chiuso sotto di 1-0 dopo il gol di Candreva, non ha soddisfatto José Mourinho che si aspettava un tipo di approccio diverso da parte della sua squadra. Lo Special One ha puntato sul turnover per permettere ai titolarissimi di arrivare riposati alla finale di Europa League che si disputerà il prossimo 31 maggio contro il Siviglia.
"C’è stata poca concentrazione. Perché? Perché, magari per i tanti cambi. Magari è colpa mia per i tanti cambi. Però la mia situazione non è facile, una finale da giocare e tanti giocatori stanchi o che sono al limite", ha spiegato l'allenatore nel post partita ai microfoni di DAZN.
Nell'intervista Mourinho ha parlato anche dell'arbitraggio, commettendo però un errore: "Pairetto bene come sempre, fa sempre il suo lavoro bene". A dirigere la partita della Roma ci ha pensato il signor Colombo e non Pairetto, impegnato ieri in Lazio-Udinese vinta dai biancocelesti per 1-0 con rigore di Ciro Immobile.
Il lapsus sembra una chiara provocazione verso i biancocelesti e l'arbitraggio della gara: dopo la partita infatti sono sorti diversi dubbi legati al rigore concesso dal direttore di gara alla squadra di Maurizio Sarri, adesso qualificata matematicamente alla Champions League. A posteriori infatti il contatto con l'attaccante della Lazio è stato giudicato leggero ed è avvenuto quando l'attaccante era già sbilanciato in avanti.
Non è la prima volta in questa stagione che Mourinho punzecchia gli arbitri: pochi giorni fa l'allenatore è stato deferito dal Tribunale federale nazionale in seguito alle parole rivolte all'arbitro Chiffi dopo il pareggio tra Roma e Monza.