Il labiale di Conte dopo il gol subìto dal Napoli a Verona è durissimo: se l’è presa con un giocatore
È iniziato nel peggiore dei modi il campionato del Napoli di Antonio Conte. La squadra partenopea è stata battuta per 3-0 dal Verona ed è parsa molto fragile in alcuni momenti della sfida dello stadio Bentegodi: dopo la seconda rete segnata dai gialloblù le telecamere di DAZN sono riuscite a riprendere il labiale dell'allenatore degli azzurri e nel mirino c'era un giocare in particolare: Juan Jesus.
"Siamo in otto contro due, vanno su Juan Jesus e prendiamo gol". Parole durissime che sanno di bocciatura per l'esperto difensore brasiliano ma che lanciano un vero e proprio campanello d'allarme perché dopo un inizio in cui era evidente la comunione tra società e tecnico, negli ultimi giorni c'è grande tensione per il mercato che non si sblocca e per alcune promesse che ancora non sono state mantenute nei confronti dell'allenatore salentino.
Il labiale di Antonio Conte dopo il gol subìto dal Napoli a Verona
Il Napoli aveva sfiorato diverse volte il gol nel primo tempo ma all'inizio della ripresa ha subito la rete di Livramento ed è iniziata la rapida discesa agli inferi: squadra disunita e mai capace di reagire allo svantaggio, anzi. Nella parte finale della sfida sono arrivati i gol di Mosquera che hanno fatto partire la festa Hellas.
Dopo la prima delle due reti segnata dall'attaccante colombiano le camere di DAZN sono riuscite a captare un labiale dell'allenatore azzurro: "Siamo in otto contro due, vanno su Juan Jesus e prendiamo gol". Parole eloquenti verso il suo giocatore e anche un monito nei confronti della società. Un vero e proprio campanello d'allarme per il club azzurro.
Il difensore brasiliano è stato preferito al nuovo arrivo Rafa Marin, che è stato in panchina per 90′ ma la scelta del tecnico non ha pagato visto che l'ex Inter e Roma è stato tra i peggiori in campo.
Conte durissimo dopo il 3-0 a Verona: "C'è da vergognarsi"
Antonio Conte dopo la sconfitta col Verona si è presentato ai microfoni di DAZN e non ha usato mezze misure per commentare la debacle del Bentegodi: "Nel primo tempo c’è stata una squadra in campo, il Verona non ha mai tirato. Nella ripresa abbiamo subito concesso un tiro e nella seconda situazione siamo andati sotto, poi ci siamo sciolti come neve al sole. C’è da chiedere umilmente scusa al popolo napoletano che ci segue con passione. Io sono l’allenatore ed è giusto che mi assuma tutte le responsabilità. Nel secondo tempo è stata una prestazione inaccettabile. C'è da vergognarsi, e mi devo vergognare io che sono l'allenatore. Chi mi conosce sa che oggi il mio cuore sanguina, e mi auguro che qualche sanguinamento ce l'abbia anche qualcun altro a livello di calciatori, significa che allora siamo sulla buona strada”.