Il jolly di Conte per il Tottenham è il mago delle punizioni: ha fatto sognare l’Italia a Euro 2020
Nel calcio, sopratutto a livelli altissimi, a fare la differenza sono i dettagli. Lo sa bene Antonio Conte, allenatore maniacale nel non lasciare nulla a caso. Da quando è arrivato al Tottenham, il manager italiano, ha impresso un notevole cambio di marcia con gli Spurs che dopo un'entusiasmante rimonta hanno conquistato la qualificazione alla Champions. Nella prossima stagione bisognerà alzare ancora l'asticella, per lottare per il titolo e arrivare magari in fondo in Europa. Per questo fondamentale non solo ricorrere al mercato dei calciatori (sono arrivati Bissouma e Perisic), come hanno già fatto le dirette concorrenti City e Liverpool, ma anche pensare anche a come migliorare lo staff tecnico.
Proprio per questo Antonio Conte è intenzionato a portare alla sua corte un connazionale molto stimato dagli addetti ai lavori. Di chi si tratta? Di Gianni Vio, tecnico esperto di calci piazzati. Un vero e proprio specialista che ha avuto il merito, ovunque ha lavorato, di migliorare le statistiche sui risultati ottenuti dalle palle inattive. È quello che vorrebbe anche l'ex allenatore di Juventus, Inter e Chelsea, per il suo Tottenham che nella scorsa annata, dati alla mano, si è classificato nella seconda parte della classifica nella graduatoria per i gol sugli sviluppi dei calcio piazzati, segnando solo 9 reti appunto su palla inattiva (City e Liverpool ne hanno segnati 22 e 19). Un aspetto da cambiare, in considerazione anche di una rosa in cui non mancano i calciatori con i piedi "buoni" e gli attaccanti prolifici.
Secondo dunque The Athletic quindi ecco l'assalto a Gianni Vio che in caso di fumata bianca, aggiungerebbe un altro step importante nella sua carriera. Una carriera iniziata in parallelo alla sua attività professionale di impiegato bancario. Inizialmente per il 69enne, il calcio è stato un hobby, come confermato dall'iniziale esperienza da allenatore a Quinto di Treviso, che militava in Serie D. Già lì, Vio dimostrò la sua bravura sui calci piazzati, sfruttando anche due attaccanti gemelli che seminavano il panico nelle difese avversarie. Da quell'esperienza in poi il tecnico si è specializzato sui calci piazzati, scrivendo poi con lo psicologo Alessandro Tettamanzi anche un libro dal titolo "Più 30 per cento". Un riferimento questo alla percentuale media di gol da calcio piazzato, per dare indicazioni in tal senso ad addetti ai lavori e allenatori.
Notato da Walter Zenga, Gianni Vio ha iniziato con lui un fortunato sodalizio: i due hanno lavorato all'Al-Ain, al Catania e poi a Palermo. I numeri hanno sempre dato ragione a Vio, e basti pensare che la squadra rossoblu si salvò segnando 17 dei 44 gol complessivi da palla inattiva. In seguito ottimi risultati anche alla Fiorentina, e poi ancora col Milan, Cagliari e Spal e oltremanica con il Brentford e il Leeds con un secondo libro in cantiere: "Palla inattiva – Un attaccante da 15 reti"
Nel 2020 poi il grande salto con la chiamata di Roberto Mancini, che lo ha voluto nello staff della Nazionale. Un'esperienza magica per Vio che in azzurro ha creato la bellezza di 4.830 schemi di calci piazzati, su cui lavorare per mettere i giocatori in condizione di far male agli avversari. E infatti proprio i movimenti degli azzurri in occasione delle palle inattive, sono stati uno dei punti di forza della squadra di Roberto Mancini, presi a modello in tutto il mondo. E adesso per quell'impiegato bancario di Mestre ecco una nuova esperienza importante, al Tottenham, per confermare che l'Italian Job non passa mai di moda.