Il grande limite di McKennie: non smette di mangiare hamburger e patatine
Weston McKennie continua a far parlare di sé. Dopo la clamorosa esclusione dalla Nazionale degli USA con il Ct Gregg Berhalter che ha deciso di sospendere il giocatore per violazione del protocollo anti-Covid, il centrocampista della Juventus dovrà fare i conti anche con il club bianconero dopo il suo rientro in Italia. La società di Agnelli sarebbe stufa dei comportamenti del giocatore che nel corso della scorsa stagione, in piena pandemia, aveva organizzato una festa a casa sua che si era prolungata fino alle 22 (violando il coprifuoco). Con lui anche Dybala e Arthur che insieme all'americano furono multati per quella bravata.
McKennie era stato uno degli elementi messi sul mercato dalla Juventus. Allegri spera di poterlo recuperare, soprattutto dal punto di vista comportamentale, ma serviranno regole e disciplina per entrare nelle grazie del tecnico livornese. Alle Juventus le bravate e le intemperanze non sono mai state particolarmente gradite. Proprio per questo motivo, se fosse arrivata un'offerta adeguata, il giocatore sarebbe sicuramente partito lasciando i bianconeri dopo una sola stagione (che è stata comunque molto positiva). Ma a pesare su McKennie, sono anche le sue abitudini. Secondo quanto scrive la Gazzetta dello Sport, il giocatore avrebbe problemi di alimentazione.
Lo statunitense deve guadagnarsi di nuovo la fiducia del club
Il quotidiano sottolinea come questo sia diventato uno dei grandi ostacoli della crescita di McKennie con la maglia della Juventus. Nonostante sia seguito da uno chef italiano, ovvero Patrick Contorno, che è stato lo stesso di Pjanic e Douglas Costa, il giocatore sarebbe ancora troppo legato alle abitudini americane e fa fatica a rinunciare ad hamburger e patatine. Il classico connubio tipico dello street food a stelle e strisce, sicuramente non è il pasto ideale per uno sportivo, soprattuto a quei livelli e nel pieno della stagione.
Allegri dovrà così sperare di contenere il giocatore in campo, fuori, ma anche a tavola. Un compito non facile nel bel mezzo di un'annata che è non è partita nel migliore dei modi e che dovrà essere raddrizzata nel più breve tempo possibile. Il rischio? Gennaio non è così lontano e Wes dovrà riconquistare la fiducia della Juventus altrimenti potrebbe salutare la Vecchia Signora.