Il grande escluso tra i convocati del Brasile ripreso di nascosto dopo la notizia: è disperato
Il sogno di ogni calciatore è quello di giocare i Mondiali. Si inizia la carriera, da giovanissimi, con quell'obiettivo. Così è per tutti. Chi ovviamente nasce in una nazione che sforna campioni sa che conquistare il posto è più difficile, ma sa anche che ci sono maggiori possibilità di vincere o di arrivare sul podio della Coppa del Mondo. In questi giorni i vari selezionatori stanno diramando le convocazioni ufficiali e con l'arrivo delle liste ci sono sorrisi enormi e momenti di gioia indescrivibili, ma anche di delusione profonda. Così è stato, nel bene e nel male, per alcuni calciatori della nazionale brasiliana.
Il c.t. Tite ha lavorato molto bene in questi anni, ha costruito una squadra che pare quasi un club. C'è uno zoccolo duro, un nucleo di giocatori molto esperti attorno al quale si sono aggiunti tanti ragazzi che pian piano sono sbocciati. Per le convocazioni ufficiali c'era l'imbarazzo della scelta, e pensare che i convocati ora sono 26, rispetto ai 22 o 23 del passato.
Tite, che ha vinto una Copa America, perso una finale con l'Argentina di quella manifestazione, e perso ai quarti nei Mondiali 2018, ha scelto ben 9 attaccanti. Un numero record. Dentro ci sono tutti coloro che fanno parte da tempo della squadra più l'ex viola Pedro, che ha soffiato il posto a Firmino, che paga un 2022 non esaltante con il Liverpool, a Gabriel Barbosa (che un tempo si chiamava Gabigol) e a Matheus Cunha, che voleva volare in Qatar e che ha mostrato la sua delusione, il suo dispiacere in modo palese.
Cunha è un calciatore classe 1999, a 18 anni sbarca in Europa, dal Sion inizia la sua avventura nel Vecchio Continente, vuole emergere, gioca in Germania con Lipsia e Hertha Berlino, nell'estate 2021 passa all'Atletico Madrid. La prima stagione agli ordini di Simeone è buona nel complesso, in questa fin qui è stato pessimo. 16 partite nemmeno un gol. Ma ci credeva lo stesso. In virtù dell'oro olimpico vinto a Tokyo, ma anche delle 8 presenze ufficiali, 6 nelle gare di qualificazioni, e una, l'ultima, a settembre in un'amichevole.
Invece il nome di Cunha è stato depennato dall'elenco dei convocati. Fuori, seppur in buona compagnia. Cunha ci è rimasto malissimo, e come non capirlo. Una delusione infinita. Voleva essere con i compagni, sperava di vincere con il Brasile e ora invece rimarrà a casa. Fuori dai 26 e chissà se tra quattro anni ci sarà un'altra possibilità.
Nel pomeriggio di lunedì 7 novembre il Brasile ufficializza la lista dei convocati e l'attaccante dell'Atletico Madrid viene a conoscenza dell'esclusione e non trattiene le lacrime. Sui social compare un video in cui si vede tutta la sua delusione, poco dopo arriva un messaggio social di Cunha, che scrive: "Grazie a tutti voi che non smettete di mandare messaggi. Ho sofferto, è stato doloroso e fa parte del calcio. La nostra squadra è spettacolare. Grazie mille per i tifosi, sosterremo il Brasile per il sesto titolo Mondiale".
Questi sono i 9 attaccanti convocati da Tite: Neymar (Paris Saint Germain), Vinicius (Real Madrid), Rodrygo (Real Madrid), Richarlison (Everton), Antony (Manchester United), Raphinha (Barcellona), Gabriel Jesús (Arsenal), Gabriel Martinelli (Arsenal), Pedro (Flamengo).