Il gran rifiuto di Toldo: “Mi voleva la Juventus, ma dissi di no”
Nell'estate del 2001 i due portieri della Nazionale (dell'epoca) Gigi Buffon e Francesco Toldo cambiarono squadra, il primo passò alla Juventus e il secondo all'Inter. Entrambi sono diventati delle bandiere delle due squadre. Ma c'è stato un momento in cui i bianconeri corteggiarono Francesco Toldo che disse di no e si legò in modo definitivo all'Inter. Successivamente il portiere ebbe tante altre offerte importanti, ma le rifiutò tutte. E a conti fatti, al di là dell'aspetto romantico del calcio, Toldo ha fatto bene perché con l'Inter ha vinto tutto.
Quando Francesco Toldo disse no alla Juventus
Ha rilasciato una lunga intervista all'emittente tv ‘ Antenna Tre', Toldo che ha rivelato di aver detto di no alla Juventus. Gli arrivò una grande offerta, ma la rispedì al mittente. Negli anni seguente anche il Liverpool, il Bayern e il Real Madrid lo hanno contattato, ma ha sempre detto di no:
Ho giocato nove anni alla Fiorentina e otto all’Inter, sono stato antagonista della Juventus. All’inizio era un po’ strano, però io e Conte siamo stati compagni di squadra in Nazionale: è il mestiere, il lavoro. Io ho rifiutato anche la Juventus, mi hanno chiesto di andare lì però io dissi: ‘Ma voi siete matti…’. Ognuno ha il suo carattere, è fatto a suo modo. Ho voluto rimanere all'Inter, rifiutando tante proposte perché ho sempre detto che vincere con l'Inter è diverso: c'è sempre tensione, qualcosa di improvviso che capita. Avevo il Bayern Monaco, il Liverpool, il Benfica e il Real Madrid… Ma a dissi tutti di no per amore dei nerazzurri. Mi sono ritirato presto dal mondo del calcio, e sono orgoglioso delle mie scelte. Rifarei tutto quanto. Trovo che l’Inter sia una delle società più belle del mondo.
La carriera di Toldo all'Inter
Dopo aver disputato nove campionati con la Fiorentina, Toldo ha vissute nove stagioni con l'Inter, arrivò nel 2002 e si ritirò dopo aver conquistato il ‘triplete'. Oltre 230 partite con la maglia nerazzurra per Toldo, che è stato titolare per quattro stagioni e poi ha fatto da vice di Julio Cesar. Ha vinto cinque scudetti, tre Coppe Italia e soprattutto la Champions League del 2010.