Il grafico dei passaggi di Kroos in 9 anni di Real Madrid è pazzesco: assomiglia ad un’opera d’arte
Nessuno se lo aspettava, non solo per l'età relativamente giovane (34 anni e mezzo) ma anche per il rendimento tuttora elevatissimo: Toni Kroos ha annunciato oggi che si ritirerà a fine stagione. La finale di Champions League contro il Borussia Dormund sarà dunque l'ultima partita che giocherà con la maglia delle merengues, mentre i successivi Europei che la Germania disputerà in casa vedranno disegnare in campo le ultime geometrie di un calciatore tanto inesauribile quanto chirurgico nel trovare i compagni con passaggi visibili solo a lui. Già, i passaggi, la specialità della casa. Il grafico dello storico dei passaggi nei nove anni di Real Madrid è impressionante, anzi è pazzesco, per più di una ragione.
Il grafico di Opta assomiglia a un'opera d'arte esposta in qualche museo e in effetti il calcio di Kroos non è stato altro che arte calcistica nell'accezione più pura: dalla stagione 2014/15 – quando arrivò dal Bayern Monaco – a quella che sta per andare in archivio col suo quarto titolo di campione di Spagna, il centrocampista tedesco ha completato nella Liga addirittura il 94% dei passaggi effettuati: su 22088, quelli coronati da successo sono stati 20672. Praticamente una macchina col mirino puntato su piedi e teste dei compagni.
Ma è la densità delle linee e il loro riempire praticamente ogni spazio del campo a restituire in maniera plastica cosa è stato Kroos per il Real Madrid: un calciatore che – abbinato all'altrettanto meraviglioso Modric – è stato per anni un rebus irrisolvibile per le squadre avversarie. Vabbè, direte, talentuoso, immaginifico e preciso, ma poca corsa… ed invece parliamo di un giocatore sempre tra i primi quanto a statistiche per chilometri percorsi in campo.
A Carlo Ancelotti toccherà reinventare un centrocampo che perde il suo leader, mentre c'è chi tra i compagni di Kroos non l'ha presa benissimo, come Lucas Vazquez, che ha risposto a un post del tedesco su Twitter ("almeno sono in trend?") con un insulto ovviamente scherzoso, ma con un fondo di verità: in quel "fuck you" c'è tutto il dispiacere per qualcosa che a Madrid non sarà più come prima.