Il Governo verso la riapertura del pubblico negli stadi al 50% per la Serie A 2021/22
La Serie A 2021/2022 ripartirà al 50% delle proprie potenzialità: il Governo dovrebbe infatti dare il via libera alla riapertura degli stadi a metà capienza. Un passo importantissimo in avanti, visti i tempi tornati duri a causa dell'aumento di contagi per la variante Delta, ma forse non sufficiente per calmare le acque in Lega Serie A dove gli animi sono agitati da sempre e dove la richiesta è stata sempre perentoria: riapertura totale.
Con il 50% del pubblico presente, si potrebbe anche brindare ad una stagione che parte col piede giusto. Non è tutto ciò che Dal Pino e diverse società della Serie A avrebbero desiderato, ma è pur sempre qualcosa di importante e rappresenta una base di trattativa e confronto più che di scontro. Se è vero che le società sarebbero pronte a fare muro compatto andando a muso duro per la riapertura totale, è anche realistico pensare che iniziare così è comunque sempre meglio di come è finita la scorsa stagione: senza pubblico.
Sono circa 1,200 miliardi gli euro che sono andati perduti con gli impianti vuoti, tra mancati botteghini in biglietti e abbonamenti e tutto il merchandising relativo alla vita da stadio. Un vuoto incolmabile per i club che stanno pagandone ad amarissimo prezzo le conseguenze. Eppure, la scelta del Governo dovrebbe essere vissuta come una boccata d'ossigeno. Nulla di ufficiale al momento, visto che il tutto dovrebbe venire confermato per fine mese.
La sensazione è che il mondo del calcio proverà comunque ad alzare la posta, cercando di aumentare ancora la percentuale a disposizione. Una percentuale che doveva essere solo del 25% stando alle prime stime da parte degli esperti del Governo e che invece partirà da metà capienza. Per poi andare in crescendo. Ovviamente, chi vorrà seguire una partita dovrà presentare il pass vaccinale e le società saranno libere di gestire i posti o con mini abbonamenti o con le classiche prevendite.