Il governo sta monitorando la situazione di DAZN dopo i nuovi problemi: “Si dovrà risolvere”
Valentina Vezzali ha confermato l'attenzione delle istituzioni alle problematiche tecniche per la trasmissione in diretta streaming delle partite di Serie A. "Stiamo monitorando la situazione perché tutto possa risolversi a vantaggio degli utenti, che sono quelli che poi vogliono vedere le loro squadre in televisione e fare il tifo per la squadra del cuore", ha dichiarato la sottosegretaria allo Sport. La Vezzali è intervenuta durante un evento della Settimana Europea dello Sport a Roma precisando che la situazione di DAZN è stata posta subito all'attenzione non appena si è riscontrata la problematica ma ribadendo altresì che sui diritti tv il calcio è autonomo.
Non è la prima volta che il caso DAZN coinvolge direttamente la politica ma non era mai accaduto che un esponente del governo ne parlasse pubblicamente. I problemi su DAZN erano stati tali da trasformare la questione in un caso parlamentare con l’apertura di un’istruttoria. Un'indagine che ha messo sotto la lente l'azienda sia per la rilevazione dei dati d’ascolto sia per la qualità del servizio erogato. A questo punto non è neppure da escludere una possibile sub-licenza ad altri operatori.
Dall'inizio del campionato i problemi riscontrati con DAZN sono stati frequenti. Ieri sera, durante i posticipi della quinta giornata Sampdoria-Napoli e Torino-Lazio, è capitato l'episodio forse più grave. Un disservizio ha impedito la visione delle partite sia attraverso l'app sia online per circa mezz’ora. Buona parte del primo tempo non è andata in onda e sullo schermo non solo compariva la famigerata rotella, ma anche il messaggio di errore. Una comunicazione di guasto tecnico che l'azienda si impegnava a risolvere al più presto.
Il caso è stato quindi ben più problematico rispetto a quelli precedenti, come Inter-Genoa della 1a giornata e Napoli-Juventus, la cui visione si è interrotta pochi secondi dopo il gol di Koulibaly. Stavolta DAZN non ha potuto far altro che diffondere una nota e annunciare che tutti gli utenti che hanno lamentato la mancata fruizione dell'evento in abbonamento saranno ricontattati per essere ottenere un indennizzo. Una presa di posizione doverosa ma che non cancella l'ondata di polemiche.
Intanto è stata organizzata una class action per chiedere il risarcimento dei danni per quel gran numero di abbonati a Dazn colpiti dai disservizi. Ad annunciarla è stata l’associazione dei Consumatori "Codici", pronta ad intraprendere un'azione legale. "Non è possibile andare avanti così, è trascorso un mese dall’inizio del campionato di Serie A, si sono giocate cinque giornate e gli abbonati devono ancora fare i conti con i problemi di Dazn. Con ieri possiamo tranquillamente dire che si è passato il limite", ha dichiarato Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di "Codici".