Il Governo inglese prende posizione contro la Superlega: “Impediremo ai club di partecipare”
La Superlega ha ottenuto la sua vittoria alla Corte di Giustizia europea contro la UEFA e la FIFA e si prepara per proporre il nuovo progetto al mondo intero dopo aver atteso due anni. A questo progetto, però, i club della Premier League potrebbero non essere presenti. Il Regno Unito non è più vincolato dalle leggi dell’UE da quando c'è stata la Brexit e il Dipartimento di Cultura, Media e Sport del governo britannico ha rilasciato una dichiarazione in cui ha parlato apertamente di una legge che impedirebbe l’adesione dei club inglesi alla nuova competizione.
Un portavoce del DCMS ha dichiarato: "Il tentativo di creare una competizione separatista è stato un momento decisivo per il calcio inglese ed è stato universalmente condannato dai tifosi, dai club e dal governo.All'epoca abbiamo intrapreso un'azione decisiva avviando la revisione della governance del calcio guidata dai tifosi, che richiedeva la creazione di un nuovo regolatore indipendente per il calcio inglese. A breve presenteremo una legislazione che renda tutto ciò una realtà e fermeremo i club dall'unirsi a qualsiasi competizione separatista simile in futuro".
Non si tratta della prima avversione da parte del governo britannico verso la Super League, visto che due anni fa aveva già messo sul tavolo tutte le sue carte per evitare che il progetto andasse avanti e forzando la mano con i club inglesi, che uno alla volta poche ore dopo la nota che dava il via a questo percorso, pubblicarono note ufficiali in merito alla loro uscita dalla competizione.
Intanto continuano ad essere pubblicati pezzi del puzzle da A22 che comporranno il nuovo format della Superlega: 64 squadre divisi in tre leghe con promozioni e retrocessioni più piattaforma streaming completamente gratuita sulla quale si potrà seguire tutta la competizione.