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Il gol di Udogie fa discutere, ma c’è chi da ragione all’arbitro: “Il VAR non decide a sensazione”

Il gol dell’Udinese, che ha fissato il pareggio per 1-1 contro il Milan, continua a far discutere e dopo gli attacchi subiti dall’arbitro e dal VAR arriva una voce in loro difesa.
A cura di Vito Lamorte
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Grande dibattito e tante polemiche ha suscitato la rete di Udogie che ha permesso all'Udinese di pareggiare in casa del Milan. Il difensore dei friulani è intervenuto in maniera scomposta a pochi passi dalla linea di porta e ha infilato il pallone alle spalle di Maignan: un episodio che ha scatenato la furia sia dei calciatori rossoneri in campo che di Pioli e Maldini dopo il fischio finale.

Il Diavolo ha protestato per un tocco di mano del calciatore bianconero non ravvisato né dall'arbitro Marchetti in campo né dal VAR, che è intervenuto ma non ha riscontrato irregolarità nell'intervento e ha fatto continuare il match tranquillamente.

Dopo la condanna dell'operato del direttore di gara e il VAR Guida protagonisti di questo episodio è arrivato il punto di vista del direttore dell'Area tecnica dell'Udinese, Pierpaolo Marino, che all'agenzia ANSA ha voluto dire la sua dopo le polemiche legate al gol del pareggio di Udogie con il Milan: "Il Var non può decidere a sensazione, ma sulla scorta di documentazione inoppugnabile. Come hanno fatto l'arbitro Marchetti e, soprattutto, il Var Guida, professionista di vastissima esperienza, che non ha ravvisato dalle immagini un chiaro ed evidente errore".

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Il dirigente del club friulano ha assolto il suo calciatore, proprio come aveva fatto il tecnico Cioffi dopo la gara, e ha lanciato una pesante accusa: "Non c'è stata alcuna irregolarità: da 48 ore continuo a leggere e sentire polemiche eppure avrò rivisto le immagini diecimila volte e non sono riuscito a ravvisare questo fantomatico tocco. Sarebbe gravissimo se si arbitrasse a sensazione: bisogna attenersi a interpretazioni oggettive di quanto si vede in campo e nelle immagini Tv che servono a confortare l'operato del direttore di gara".

Intanto né l'arbitro Marchetti né il VAR Guida verranno fermati dall'AIA: la direzione di gara del giovane arbitro originario di Ostia Lido non è piaciuta al 100% al designatore Rocchi e ai vertici il suo profilo viene ancora considerato tra quelli più promettenti e sull'episodio in sé non è stato aiutato. Il VAR Guida, dal canto suo, non ha mai avuto a disposizione un'immagine nitida e chiara del tocco di mano e per questo resta la decisione del campo, ovvero quella presa da Marchetti.

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