Il gol di Rodri è il manifesto del City ma la sua onestà fuori dal comune: “Stavo giocando di me**a”
La notte di Istanbul è dolcissima per il Manchester City che ha battuto per 1-0 l‘Inter e ha conquistato la prima Champions League della sua storia. Non solo, i Citizens grazie al trionfo nella massima competizione europea hanno firmato il ‘Treble' piazzando la tripletta Champions-FA Cup-Premier League che ad un club inglese mancava dal 1999, quando lo firmò il Manchester United.
La svolta del match è arrivata al 68′, con un'azione manovrata del City che è un po' il manifesto della squadra di Pep Guardiola: Foden ha spostato il pallone da sinistra verso destra con la solita conduzione mancina, Akanji ha trovato Bernardo Silva in area di rigore e il portoghese ha crossato verso il centro dell'area ma una deviazione ha indirizzato il pallone all'indietro verso l'accorrente Rodri, che con un tiro precisissimo ha battuto Onana sulla sua sinistra e ha indirizzato la partita.
Al momento del cross verso il centro dell'area del numero 20 dei Citizens c'erano sette giocatori della squadra di Guardiola negli ultimi 16 metri davanti al portiere dell'Inter. Riempire l'area di rigore e cercare di avere più opportunità possibili di fare gol è sempre stata una prerogativa delle squadre allenate dal manager catalano, era così anche al Barcellona e al Bayern Monaco.
Anche su un cross fortunato, visto che la palla era indirizzata da tutt'altra parte, sì è trovato un giocatore per provare la battuta a rete: può sembrare casuale ma non lo è.
Rodri è stato premiato come MVP della finale di Istanbul e ai microfoni di a Sky Sport UK: "Sono emozionato. Questo è un sogno che si avvera. Tutti questi ragazzi [i tifosi] qui intorno, hanno aspettato non so quanti anni. Sono stato qui solo da quattro ma ce lo meritiamo. Gli ultimi anni eravamo così vicini, è un sogno per tutti noi. Penso che abbiamo fatto la storia, ma la cosa buona è che vogliamo di più. Questo gruppo ha ambizioni, ma questo è un sogno che dobbiamo goderci perché questi momenti non si ripetono mai più. Ovviamente ci riproveremo il prossimo anno, ma è difficile per questo ci meritiamo di festeggiare.
Parole di grande rispetto anche per l'Inter: "Che squadra che abbiamo affrontato. Incredibile. Il modo in cui difendono e il modo in cui contrattaccano, meritano molto merito perché sono una grande squadra. Ma non voglio dimenticarmi dei miei ragazzi. Abbiamo dato tutto".
Infine il centrocampista spagnolo, nonostante la gioia per la vittoria finale, ha analizzato la sua prestazione e in maniera molto la sua onesta ha espresso anche un giudizio negativo sul suo promo tempo: "C'è stato uno sforzo incredibile da parte di tutti. Non sono stato bravo nel primo tempo, stavo giocando di me**a a dire il vero, ma alla fine siamo riusciti ad uscire da quella situazione. Ho segnato un gol, è stato incredibile".