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Il gol di Dzeko nel destino di Fonseca che esulta con il bosniaco e dimentica il passato

Il gol di Edin Dzeko ha permesso alla Roma di volare in semifinale di Europa League. La rete del bosniaco è stata festeggiata totalmente anche da Paulo Fonseca che si è lasciato andare in una corsa liberatoria verso l’attaccante giallorosso. I due hanno messo da parte gli attriti degli scorsi mesi per il bene della squadra capitolina.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Paulo Fonseca ha fatto una corsa incredibile quasi come se fosse un centometrista per festeggiare il gol di Edin Dzeko che ha permesso alla sua Roma di pareggiare 1-1 e di conquistare l'accesso alla semifinale di Europa League. Entusiasmo incredibile per il tecnico portoghese che ha dimostrato in più occasioni di essere andato oltre il litigio che si è consumato qualche mese fa con l'ormai ex capitano dei capitolini. Grida, presunte accuse, aggressioni e ammutinamento dello spogliatoio: Fonseca e Dzeko hanno azzerato tutto e sono andati avanti per il bene della Roma e dei tifosi giallorossi.

E l'hanno dimostrato questa sera. Anzi, Fonseca già prima dell'andata all'Amsterdam Arena, aveva messo da parte tutti i rancori affidandosi all'esperienza del bosniaco per guidare l'attacco della Roma. E ha fatto lo stesso anche al ritorno, lasciando Dzeko in panchina contro il Bologna in campionato per farlo riposare in vista di questa partita. "Questa è la gara più importante della stagione" aveva detto Fonseca alla vigilia affidandosi proprio al suo top player: Edin Dzeko. Al termine della gara Fonseca ha parlato molto bene di lui: "È motivato e sta lavorando al meglio con la squadra".

Il 29 aprile, nella gara d'andata all'Old Trafford contro il Manchester United, la Roma dovrà fare sicuramente meglio di quanto visto anche stasera in alcuni frangenti, ma è certo che Fonseca può dirsi sicuro di aver ritrovato spogliatoio e un giocatore come Edin Dzeko. Quest'ultimo, al termine della gara, ha parlato ai microfoni di Sky Sport, ribadendo il suo entusiasmo per questa semifinale:

"È il mio sesto anno qui nonostante ci fossero stati tanti alti e bassi – ha detto – A me non piace guardare indietro ma solo avanti e noi non aspettavamo altro, vogliamo divertirci". E poi sulla fascia da capitano: "Per me la fascia della Roma è stato un onore ma io gioco per i giallorossi non per la fascia. In campo darà sempre tutto per questa squadra". Sul futuro con il club capitolino: "È difficile pensarlo adesso, poi vediamo…".

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Poco importa se all'uscita dal campo, quando è stato sostituito da Borja Mayroal, il tecnico portoghese e il bosniaco non si sono neanche guardati così come al termine della gara, quando si sono evitati negli abbracci collettivi tra i giocatori giallorossi: Fonseca e Dzeko fanno parlare il campo. Il destino ha voluto che fosse proprio Dzeko a far volare Fonseca e la Roma in semifinale contro il Manchester United. E in tanti si augurano, che proprio in vista delle due gare decisive contro i Red Devils, magari Fonseca darà di nuovo la fascia da capitano al numero #9 giallorosso per poterlo caricare ulteriormente…

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