Il gol di Cristiano Ronaldo al Porto che ha svelato al mondo la sua potenza
I gol che segnano una carriera si possono contare sulle dita di una mano. Sono quelli non solo decisivi ma anche – e soprattutto – quelli che restano impressi nella memoria delle persone, che vengono ricordati a distanza di anni, quelli in cui ti identifichi e ne diventi parte integrante. Una regola che vale per tutti, anche per i campioni assoluti come Cristiano Ronaldo che di gol ne ha segnati a centinaia ma che è legato indissolubilmente ad uno in particolare, datato 15 aprile 2009.
Il palcoscenico, nemmeno a dirlo, è quello della Champions League, competizione in cui Cristiano Ronaldo ha segnato un'epoca a suon di record e primati personali. La maglia indossata è quella del Manchester United, ancor prima delle mirabolanti imprese che attenderanno il portoghese vestendo la camiseta blanca del Real Madrid prima e quella bianconera della Juventus, poi. L'avversario, i rivali di sempre, da quando militava nello Sporting Lisbona, il Porto nel loro mitico stadio l'inviolabile ‘do Dragao‘. Tutto quella sera di aprile combacia per lasciare il segno. E così sarà.
Cristiano Ronaldo sa di avere tutti gli occhi del mondo puntati addosso, il Manchester – dopo il 2-2 rimediato ad Old Trafford, devono superare i lusitani per raggiungere le semifinali di Champions per sfidare l'Arsenal in un derby tutto inglese e sognare la finale. Così, il Pallone d'Oro in carica non aspetta molto e doposoli sei minuti dal fischio d'inizio decide match e qualificazione con un tiro dalla distanza che fulmina Helton.
Una autentica magia che si unisce all'ennesima straordinaria impresa. Perché grazie a quel missile terra-aria, Cristiano Ronaldo regalerà all'Inghilterra l'ennesimo pregio: mai prima del suo Manchester un'inglese era riuscita a vincere ad Oporto allo ‘Estadio do Dragao'. "Un gol fantastico" dichiarerà lo stesso Ronaldo a fine gara "segnare in questo modo era uno dei miei obiettivi di sempre".
Un gol capolavoro che nel cuore dei tifosi dei Diavoli Rossi è stato eletto il più bel gol della prima decade del 2000 tra tutti quelli realizzati. Un sondaggio infatti, riporta la speciale classifica in cui primeggia al n.1 Cristiano Ronaldo contro il Porto (2009) con il 20% dei voti, davanti alla rete di Wayne Rooney segnata al Newcastle (2005 – 15%), ai due gol di Paul Scholes il primo contro l'Aston Villa (2006 – 11%) e il secondo al Barcellona (2008 – 10%) e ad un'altra rete ancora di Cristiano Ronaldo, al quinto posto in assoluto siglata contro il Portsmouth (2008 – 6%).
Oltre all'importanza della rete per le fortune del Manchester United, quel gol è rimasto nella storia del calcio internazionale anche per la bravura tecnica che Cristiano Ronaldo ha evidenziato nel realizzarlo. Il tiro è stato oggetto di studi e di analisi. Nel corso degli anni si è calcolata potenza e distanza del missile scagliato sul prato del ‘Dragao': il pallone è arrivato in porta da una distanza siderale di 36 metri a una velocità di 103 km/h.
Non da tutti, visto che molti si sono chiesti nel corso degli anni se mai qualcuno possa compiere un'altra prodezza simile. L'ex allenatore del Liverpool e dei Rangers, Graeme Souness, in quella sera di aprile ammise la straordinarietà del gesto di Cr7: "A mio avviso nessuno può fare altrettanto, nemmeno preparandosi su un campo di allenamento, figuriamoci in partita". Anche Ryan Giggs, ex compagno nello United di Ronaldo, ha sottolineato la prodezza di Cristiano che lo ha confermato ancor oggi tra i migliori di sempre al mondo: "È stato un grande gesto atletico e tecnico, davvero incredibile. A dimostrazione che è un campione reale. In pochissime occasioni go assistito in carriera a gesti del genere ma mai avvicinabili a ciò che ha compiuto Ronaldo quella sera".