Il gol del Bologna poteva essere annullato, Sansone l’ha evitato: lucidamente astuto
L'errore commesso da Radu, la sua reazione, quella dei compagni di squadra che hanno provato a rincuorarlo e a proteggerlo dalle telecamere che ne riprendevano lo stato d'animo, l'indifferenza di Handanovic hanno occupato le cronache del match giocato al Dall'Ara. La sconfitta dell'Inter a Bologna (2-1) è una sbandata che ha mandato fuori strada i nerazzurri sulla strada verso lo scudetto: a quattro giornate dalla fine del campionato il Milan resta a +2 nella classifica aggiornata con i recuperi e, ironia della sorte, potrebbe anche non vincerle tutte per cucire il tricolore sul petto.
C'è un dettaglio che a molti è sfuggito e che, se Sansone non fosse stato così astuto e ostinato nello spingere la palla in rete dopo lo svarione del portiere, avrebbe rischiato di annullare il gol dei rossoblù salvando la squadra di Inzaghi. Lo sviluppo dell'azione e il regolamento chiariscono perché. Per spiegare cosa è accaduto in quei minuti che potrebbero aver deciso le sorti del campionato serve focalizzare l'attenzione su quel frangente de match.
Il cronometro è a cavallo tra l'80° e l'81° minuto. All'Inter viene assegnata una rimessa laterale nella porzione di campo più vicina all'area di rigore di Radu. Perisic s'incarica della battuta, il croato preferisce servire l'estremo difensore e gli passa la palla. È in quel momento che si verifica il pasticcio: il portiere fa qualche passo in avanti, non può raccogliere la sfera con le mani e la deve giocare coi piedi. Non ci riuscirà, gli scivolerà sotto la suola nel tentativo goffo di rinviarlo. La sfiorerà quel tanto che basta da rallentarne la traiettoria. Sansone non può saperlo: il tocco in presa diretta non è evidente e da regolamento, senza deviazione, un'eventuale rete sarebbe da annullare. Così non ci pensa due volte, scatta e s'avventa sulla palla che rotola a quasi un metro dalla linea di porta per il tap-in vincente. Il suo tocco evita l'intervento arbitrale e la beffa di vedere il gol non convalidato.
Perché il 2-1 rischiava di essere annullato? La risposta è nel regolamento che viene in aiuto a dirimere la questione: la norma 15 sulla "rimessa da fallo laterale" chiarisce cosa sarebbe accaduto se Radu non avesse toccato la palla passatagli dal compagno di squadra e Sansone non l'avesse toccata prima che varcasse completamente la linea di porta.
Sono due i casi per effetto dei quali una rete non può essere segnata direttamente su rimessa dalla linea laterale. Quello che riguarda l'episodio di Bologna-Inter è il secondo: senza alcun tocco, né da parte dell'estremo difensore né di un giocatore, il direttore di gara avrebbe annullato la marcatura e assegnato un calcio d'angolo.
Una rimessa dalla linea laterale viene assegnata alla squadra avversaria del calciatore che per ultimo ha toccato il pallone prima che questo abbia interamente superato la linea laterale, sia a terra sia in aria. Una rete non può essere segnata direttamente su rimessa dalla linea laterale:
• se il pallone entra nella porta avversaria, sarà assegnato un calcio di rinvio
• se il pallone entra nella porta di chi ha eseguito la rimessa dalla linea laterale, sarà assegnato un calcio d’angolo