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Il gol annullato al Milan contro il Napoli diventa un caso internazionale: “Non si può credere”

La vicenda del gol annullato a Kessié nel finale di Milan-Napoli ha travalicato i confini nazionali: toni increduli all’estero.
A cura di Paolo Fiorenza
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Milan-Napoli domenica sera non è finita al fischio finale dell'arbitro Davide Massa, ma ha avuto un vivace terzo tempo davanti ai microfoni delle televisioni e poi in sala stampa. Il tecnico rossonero Stefano Pioli ha protestato contro la decisione del fischietto ligure di annullare la rete del pareggio messa a segno negli ultimi minuti da Franck Kessié: provvedimento preso dopo aver rivisto l'azione sul monitor a bordo campo su invito del VAR.

Per Massa la posizione di fuorigioco di Olivier Giroud, sdraiato a terra alle spalle di Juan Jesus, è da ritenersi attiva nell'ostacolare il tentativo di respinta del difensore azzurro, dalla quale poi la palla finisce sul piede destro di Kessié che fa secco Ospina. La regola 11 del del Regolamento del Giuoco del Calcio della FIGC, dedicata all'offside, indica le varie casistiche secondo le quali "un calciatore in posizione di fuorigioco nel momento in cui il pallone viene giocato o toccato da un suo compagno deve essere punito soltanto se viene coinvolto nel gioco attivo".

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Tra queste c'è l'interferire con un avversario "impedendogli di giocare o di essere in grado di giocare il pallone" o ancora "contendendogli il pallone" o "facendo un'evidente azione che chiaramente impatta sulla capacità dell'avversario di giocare il pallone". Secondo Massa, il caso Giroud evidentemente ricade in una di tali fattispecie, con la conseguenza di ritenere attiva la posizione di fuorigioco del francese ed annullare la rete di Kessié.

La vicenda si è riversata sui social con post infuocati dei tifosi di entrambe le sponde, impegnati a difendere il punto di vista della propria squadra con fior di disquisizioni in punta di regolamento. L'ingrossarsi della polemica ha infine travalicato i confini italiani, con tweet di media internazionali – ESPN e RMC tra gli altri – increduli nel prendere atto dell'annullamento della rete di Kessié. "Non si può credere al fuorigioco che hanno sanzionato al Milan", si legge. E poi ancora: "Il fuorigioco del tutto improbabile di Olivier Giroud… Mentre era a terra e non toccava neanche il pallone, l'arbitro ha ritenuto che il francese lo stesse giocando".

Al di là del merito su chi abbia ragione – il caso è così controverso che anche le moviole delle televisioni domenica sera e quelle oggi dei quotidiani si sono spaccate tra fuorigioco attivo o passivo – l'occasione è buona, come spesso capita, per farci gettare fango addosso dall'estero. Non esattamente qualcosa di cui ha bisogno il nostro calcio per recuperare appeal al livello più alto.

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