Il gesto vile di Haaland nel momento di disperazione dell’Arsenal: brutta vendetta su Gabriel
Protagonista nel bene e nel male. Erling Haaland ha lasciato la sua firma in due modi molto differenti nella super sfida di Premier League tra il suo Manchester City e l’Arsenal, finita 2-2. Oltre a segnare infatti il gol del momentaneo vantaggio della squadra di Guardiola, il norvegese si è reso protagonista di un gesto vile nei confronti di un avversario con il quale ha lottato aspramente per tutto il match ovvero Gabriel. Una situazione che ha contribuito ad incendiare gli animi nel finale del match.
Haaland e Gabriel, gesto vile dopo la rete di Stones
Probabilmente la frustrazione per la mancata conquista dei 3 punti, nonostante la rete iniziale momentaneamente pareggiata da Calafiori, ha giocato un brutto scherzo ad Haaland che ha trovato un modo assai particolare per vendicarsi di Gabriel. Dopo la marcatura in pieno recupero di Stones che ha assicurato il definitivo pareggio al Manchester City contro i Gunners, Haaland ha recuperato velocemente il pallone nella porta e ha approfittato del momento di disperazione degli avversari. L’ex Dortmund infatti ha lanciato il pallone con entrambe le mani verso la testa di Gabriel che era di spalle e si era coperto il volto con la maglia per nascondere il rammarico.
Resa dei conti nel finale di Manchester City-Arsenal
Il difensore non si è accorto di quanto accaduto ma ha sentito solo il colpo. Però dopo il fischio finale c'è stata la resa dei conti e il parapiglia, con Haaland cercato dagli avversari. È arrivato anche qualcuno della panchina, e il labiale ha tradito anche una frase infelice del bomber del Manchester City che lo ha apostrofato chiedendosi: "E tu chi diavolo sei".
Momenti di nervosismo, con Haaland e Gabriel che si sono anche confrontati da vicino prima del rientro collettivo negli spogliatoi. Ora bisognerà capire se il centravanti di Guardiola rischierà o meno un provvedimento disciplinare. Molto dipenderà dal referto del direttore di gara che non si è apparentemente accorto di nulla, come i suoi collaboratori. Un brutto gesto anti-sportivo da parte di Haaland, che macchia un inizio di stagione eccellente.