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Il gesto istintivo di De Laurentiis durante la presentazione di Garcia: un no plateale col dito

Durante la conferenza di presentazione di Rudi Garcia da parte del Napoli, c’è stato un momento in cui Aurelio De Laurentiis si è inserito con un gesto molto plateale su una domanda posta al nuovo tecnico azzurro.
A cura di Paolo Fiorenza
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Ieri è stata giornata di presentazione ufficiale per Rudi Garcia da parte del Napoli: il nuovo tecnico azzurro ha risposto in perfetto italiano alle domande dei giornalisti, spalleggiato al suo fianco da Aurelio De Laurentiis, subito entusiasta del successore di Luciano Spalletti: "Sembrava ci fossimo conosciuti da tempo, tra noi un'intesa immediata".

Aurelio De Laurentiis con Rudi Garcia al Bosco di Capodimonte
Aurelio De Laurentiis con Rudi Garcia al Bosco di Capodimonte

C'è stato peraltro un momento della conferenza in cui il presidente azzurro si è inserito con un gesto molto plateale su una domanda che era stata rivolta a Garcia, innescando un piccolo botta e risposta con chi l'aveva posta. È stato nel finale della presentazione, quando dalla platea del Bosco di Capodimonte la domanda è stata preceduta da un incipit che De Laurentiis evidentemente non ha gradito.

"Lei nella sua precedente esperienza in Italia è stato a Roma, quindi due piazze che sono molto affini", ha premesso il giornalista, volendo poi fare riferimento alla pressione che sarà sul 59enne tecnico francese. A quel punto il numero uno partenopeo ha fatto un no secco col dito della mano, col suo interlocutore che allora ha precisato: "Per calore, presidente, per calore…".

"Le attese, lo Scudetto sul petto danno più carica a Rudi Garcia o più pressione?", è stata poi la domanda che il giornalista ha posto al nuovo tecnico del Napoli, che ha replicato: "Più benzina, ovviamente, più carica. Spero che per i giocatori sarà lo stesso. Sarà molto bello portare per l'Italia quella maglia di campioni d'Italia e quindi adesso il mio compito è di fare che il mio staff e i miei giocatori siamo all'altezza di questo".

Un Garcia molto carico per la sua nuova avventura italiana, che spera possa fargli mettere in bacheca qualche altro titolo dopo la Ligue 1 e la Coppa di Francia vinte 12 anni fa alla guide del Lille. Servirà tanto lavoro, ma anche una rosa all'altezza delle ambizioni presidenziali, in primis cercando di trattenere Victor Osimhen, ambitissimo dai paperoni della Premier League.

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