Il gesto inconsulto di Luis Enrique nello spogliatoio del PSG: furia cieca, nessuno fiata
La docuserie su Luis Enrique che è in programmazione in questi giorni in Spagna e che racconta la scorsa stagione al PSG del 54enne tecnico asturiano ha vissuto nell'ultima puntata un altro momento topico, dopo il vibrante e duro discorso fatto a Mbappé per invitarlo a impegnarsi anche in difesa oltre che in attacco. Stavolta le telecamere sono entrate nello spogliatoio dei parigini durante l'intervallo del match di andata degli ottavi di finale di Champions League contro la Real Sociedad lo scorso 14 febbraio: il punteggio dopo i primi 45 minuti era fermo sullo 0-0 e Luis Enrique non era contento, per usare un eufemismo. L'ex CT della Spagna era letteralmente furioso e ha provato a scuotere la squadra con parole forti, finché – al culmine della sua furia cieca – ha compiuto un gesto inconsulto, spazzando via con violenza quello che si trovava sul tavolo al centro dello spogliatoio.
La sfuriata di Luis Enrique nello spogliatoio del PSG: perde la testa
La scena si apre con Luis Enrique che entra nello spogliatoio per ultimo e trova i giocatori seduti nelle loro postazioni: il tecnico spagnolo attacca subito a parlare, mentre cammina nervosamente intorno al tavolo. "Andiamo, signori. Sei giocatori ci stanno pressando – dice alla squadra – Pensate che siano dieci… sei. Sì, sono sei giocatori. Sei! E non siamo in grado di portare la palla a questi (riferendosi agli attaccanti, ndr)? Sentite, se devo essere eliminato dalla Champions, sarò eliminato dalla Champions, va bene. Ma giocando a calcio!".
E lì Luis Enrique mena una botta terrificante alle bottigliette d'acqua poste sul tavolo – senza preoccuparsi che possano colpire qualche giocatore – e urla ancora: "Giocando a calcio! Sì?". Poi il tecnico del PSG va furiosamente alla lavagna tattica, sposta con rabbia alcune pedine e dà qualche istruzione alla squadra per il secondo tempo, con la sua voce arrochita: "Aperto centrale, aperto laterale, i due interni più vicini e ogni volta che abbiamo la palla giochiamo". Quindi si gira nuovamente verso lo stanzone e si rivolge a Fabian Ruiz, pilastro del suo centrocampo, criticandolo per aver ritardato tutti i palloni: "Fabian, tu giochi tutte le palle all'indietro. Noi non giochiamo! Se dobbiamo perdere, perderemo, ma proviamo a giocare!".
La sfuriata di Luis Enrique in quella occasione è servita, visto che i giocatori del PSG sono scesi in campo nel secondo tempo con ben altro piglio, riuscendo a segnare due reti con Mbappé e Barcola: un 2-0 poi ribadito col 2-1 del ritorno a San Sebastian, qualificando la squadra ai quarti di finale, dove poi hanno eliminato il Barcellona, prima di cedere al Borussia Dortmund in semifinale.