Il gesto di Grosso e del Lione dopo il caos a Marsiglia: scendono in campo in uno stadio vuoto
La notte folle di Marsiglia-Lione è riassunta tutta nel volto sanguinante di Fabio Grosso. L'immagine del campione del mondo con l'Italia nel 2006, oggi allenatore del Lione in Francia dopo la promozione del Frosinone in Serie A lo scorso anno, fa davvero male. Grosso ieri sera era seduto nel bus del Lione con tutta la squadra e il suo staff quando un gruppo di "tifosi" del Marsiglia ha preso a sassate le vetrate del mezzo in marcia verso lo stadio Veldrome. Grosso è stato colpito da una bottiglia piena di birra che ha sfondato il finestrino e lo ha colpito a pochi millimetri dall'occhio. Per l'allenatore sono stati necessari 15 punti di sutura. Per il suo vice Raffaele Longo una scheggia di vetro in un occhio.
Un episodio gravissimo e vergognoso che ha portato all'annullamento della partita voluto fortemente dal Lione e accettato senza alcuna opposizione dal Marsiglia allenato proprio da Gattuso che con Grosso ha condiviso proprio la gioia della finale dei Mondiali 2006 vinta dall'Italia a Berlino. Grosso è corso immediatamente in infermeria una volta arrivato allo stadio per essere sottoposto alle cure dei sanitari. Il volto insanguinato dell'allenatore del Lione è stato messo in prima pagina quest'oggi da L'Equipe che ha sottolineato ancora una volta la crisi del calcio e del tifo organizzato in Francia. Grosso e il Lione in tarda serata, rimasti nella pancia del Velodrome per motivi di sicurezza, sono comunque scesi in campo per un gesto molto bello.
Grosso e tutta la squadra sono voluti scendere in campo una volta che lo stadio si era completamente svuotato. Il Velodrome vuoto ha accolto il Lione che aveva come unico e solo obiettivo quello di raggiungere i propri tifosi appostati nel settore ospiti, nella parte alta dello stadio. Grosso ha voluto mostrarsi davanti a tutti con una vistosa fasciatura sul volto ma sorridente e sicuramente più sereno rispetto alle immagini che stavano circolando poco prima. Ha applaudito i suoi tifosi l'ex allenatore del Frosinone indicando con forza ognuno dei suoi giocatori provando a calibrare nuovamente l'attenzione sulla squadra e non su di lui.
Ma in una serata surreale come quella di ieri, era impossibile non concentrarsi sulle condizioni di Grosso e accertarsi che l'allenatore stesse bene. Ecco perché i tifosi del Lione hanno poi iniziato a intonare un coro: "Fabio Grosso! Fabio Grosso!". L'ultimo posto in classifica, la possibile talpa nello spogliatoio e le voci di un già possibile esonero sono sparite tutte. È stato messo l'uomo davanti e non l'allenatore. Le vicende della squadra, immischiata inevitabilmente nella lotta per non retrocedere, sono passate in secondo piano. Grosso ha sorriso a tutti ed ha applaudito i suoi sostenitori. Per un attimo tutto il Lione ha provato a dimenticare.