Il gesto dell’arbitro Fabbri a Cuadrado dopo la caduta: tra l’avvilito e lo sconcertato
Il Napoli festeggia il quasi certo Scudetto – il terzo della sua storia – vincendo per 1-0 a Torino contro la Juventus e in città già esplode la festa, che andrà avanti per settimane visto il grande anticipo con cui già nel prossimo weekend potrebbe essere matematica la conquista del tricolore. In casa bianconera d'altro canto non si fanno drammi, visto la buona notizia arrivata qualche giorno fa della restituzione dei 15 punti di penalizzazione che ha riportato la squadra di Allegri in zona Champions League.
In attesa della ulteriore pronuncia della Corte Federale, con un'eventuale nuova penalizzazione che a questo punto potrebbe essere inflitta per la prossima stagione visti i tempi stretti, la Juve è padrona del proprio destino per un posto in Champions ed è attesa dalla semifinale di ritorno di Coppa Italia contro l'Inter nonché da quella di Europa League contro il Siviglia. Un finale d'annata che potrebbe portare titoli in bacheca e indorare la pillola del distacco abissale dalla vetta in campionato.
Dopo lo scontro diretto di ieri sera, sono 19 i punti di distacco dal Napoli, uscito vincitore dallo Stadium grazie al gol di Raspadori nel finale. In precedenza c'erano stati vari episodi da moviola: il pugno di Gatti a Kvaratskhelia non visto dall'arbitro Fabbri e la rete annullata a Di Maria dopo l'intervento del VAR Aureliano per un precedente fallo di Milik su Lobotka. Non aveva avuto alcun dubbio invece il direttore di gara poco prima del gol azzurro, quando Cuadrado in contropiede era entrato in area napoletana sterzando con un colpo di tacco per disorientare Juan Jesus, cadendo poi senza che il difensore brasiliano facesse nulla.
Le immagini mostrano chiaramente che è il colombiano a cercare il contatto con la propria gamba sinistra, lasciandosi cadere appena lo avverte. Fabbri è molto vicino all'azione e ha la visuale aperta: non esita un attimo nel far proseguire il gioco, accompagnando la decisione con due gesti. Nel primo unisce le mani muovendole su e giù, come a voler dire a Cuadrado ‘ma cosa fai', poi gli fa segno in maniera ancora più evidente di alzarsi.
Sorte vuole che pochi secondi dopo il Napoli segni la rete decisiva con Raspadori proprio sfruttando il buco dal lato del colombiano, che era rimasto attardato dall'altro parte del campo. Una situazione su cui lo stesso Allegri non ha protestato nel dopo partita, ma anzi ha rimarcato l'atteggiamento sbagliato dei suoi: "Mi dispiace aver preso un gol da polli, siamo stati poco esperti. Niente da recriminare, Fabbri ha diretto una partita in maniera perfetta. Dobbiamo restare sereni, mercoledì c'è l'Inter e poi il campionato. Abbiamo fatto una bella partita contro un Napoli forte".