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Il gesto da signore di Giroud svelato dal giocatore che l’aveva accusato: “Mi ha scritto in privato”

Olivier Giroud ha chiuso da par suo la polemica nata dalle dichiarazioni del nazionale australiano Jason Cummings: il francese ha preso un impegno.
A cura di Paolo Fiorenza
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Olivier Giroud ha fatto tutto rigorosamente in privato. Al punto che non se ne sarebbe saputo nulla se l'altro protagonista della vicenda – ovvero il nazionale australiano Jason Cummings – non avesse raccontato lui il seguito di una storia che altrimenti sarebbe rimasta con un finale non lusinghiero per il francese. Che invece ha sistemato tutto da par suo, uscendone da gran signore.

Jason Cummings impegnato in Francia-Australia ai Mondiali
Jason Cummings impegnato in Francia-Australia ai Mondiali

Tutto era nato dal primo racconto fatto dal 27enne attaccante dei Socceroos, che qualche giorno prima di Natale si era lamentato del fatto che il bomber del Milan si fosse rifiutato di scambiare la maglia con lui dopo la partita tra le rispettive nazionali ai Mondiali, fingendo di non capire la sua rischiesta fatta in inglese: "Mi è proprio passato accanto fingendo di non parlare inglese! E ha giocato in Premier League per 10 anni!", aveva raccontato Cummings, suscitando peraltro la replica via social di Giroud, che aveva postato un Tweet in cui sosteneva che i fatti non stessero in quel modo.

A dire del francese, la verità infatti sarebbe stata ben diversa: non avrebbe mai potuto scambiare la maglia con Cummings per il semplice fatto che già l'aveva data ad un suo compagno, il centrocampista Jackson Irvine, cui aveva scritto ironicamente: "Ciao, come sta il mio amico inglese?". Una replica che pareva aver chiuso in maniera pungente la questione tra i due, poi dietro le quinte c'è stato un seguito decisamente più ‘natalizio'.

Ha preso l'iniziativa Giroud, come ha raccontato Cummings sabato scorso al ‘Saturday Morning Mowers Club' di SEN Radio: "Penso solo che sia divertente, la mia era una battuta. In realtà non mi aspettavo che arrivasse a Giroud e che rispondesse. È stato un po' distorto, dicendo che Giroud mi ha detto che non parla inglese. Non era così, probabilmente non mi capiva perché parlo scozzese. A volte parlo in modo incomprensibile, quindi non mi ha capito o qualcosa del genere, non ne sono troppo sicuro".

Giroud quel giorno aveva segnato una doppietta all'Australia
Giroud quel giorno aveva segnato una doppietta all'Australia

Cummings ha continuato descrivendo la vicenda come un "malinteso", aggiungendo che tutto è stato "risolto" e che poi ha ricevuto un messaggio dal 36enne attaccante della nazionale francese in cui ha promesso di inviargli una maglia del Milan: "In realtà mi ha inviato un messaggio su Instagram e si scopre che è un ragazzo eccezionale. Si è offerto di mandarmi una maglia del Milan e in pratica ha chiesto scusa per il malinteso e cose del genere. È carino e dimostra che in realtà è un bravo ragazzo. Gli ho detto che in cambio gli avrei dato una maglia dei Mariners (la squadra di A-League in cui gioca, ndr). Si scopre che in realtà siamo i migliori amici ora!".

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