Il fuorigioco semiautomatico debutta ai Mondiali: per gli arbitri sarà impossibile sbagliare
Un sistema tecnologico di telecamere, un sensore nel pallone e una serie di segnali elaborati da un'intelligenza artificiale. Il nuovo sistema di fuorigioco semi-automatico che sarà adottato per i Mondiali in Qatar porta il calcio nel mondo del futuro con l'obiettivo di rendere perfetti individuazione, scansione e segnalazione della posizione di off-side.
Dopo l'introduzione della Var, la Fifa compie un altro passo in avanti per rendere più affidabili le scelte degli ufficiali di campo, aiutandoli a dirimere quei casi che appaiono più controversi, difficili da rilevare a velocità normale per l'occhio umano, per avere maggiore equità.
L'intenzione è rendere più precise e veloci le decisioni degli arbitri in campo e dei colleghi a video ma con una prerogativa: l'ultima parola spetterà sempre al direttore di gara sul rettangolo verde. Linee e momento dell’impatto con il pallone saranno elementi presi in esame dal sistema e – come accade oggi con la Var – l'ok finale sarà sempre compito umano.
È questa la peculiarità del nuovo mezzo: non sostituirsi alla figura dell'arbitro ma aiutarlo nel processo di valutazione e decisione, come sperimentato durante la Coppa d'Arabia e il Mondiale per Club.
Come funzionerà il nuovo fuorigioco semi-automatico (semi-automated offside)? Per tracciare la posizione di un attaccante con una precisione calibrata da un algoritmo le linee che saranno disegnate dal computer e non dall’uomo e in tempi molto più rapidi (25″) rispetto a quelli attuali (70″).
All'interno degli stadi ci saranno 12 telecamere che attraverso l'acquisizione di 50 fotogrammi al secondo fisseranno 29 punti di ogni calciatore. Una sorta di scansione in tempo reale di tutte le parti del corpo dell'atleta per fissarne con esattezza la posizione. Altro elemento importante di questa architettura tecnologica è un sensore all'interno del pallone che invierà al ‘cervellone' dati con una frequenza di 500 volte al secondo.
Dove finirà tutta questa mole di informazioni? Ci penserà un'intelligenza artificiale a elaborare questa massa di segnalazioni comunicandole alla sala Var e producendo un'animazione in 3D che sarà proiettata sugli schermi degli stadi e in televisione.
"So che qualcuno lo ha già definito uno fuorigioco robot – le parole di Pierluigi Collina, presidente del Comitato Arbitrale Fifa – ma così non è. Il Var ha già avuto un impatto molto positivo sul calcio e possiamo vedere che il numero di errori importanti è già stato drasticamente ridotto".