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Il fuori onda di Diletta Leotta in Milan-Udinese: “Come si chiama quello che ha sbagliato?”

Diletta Leotta, volto noto e padrona di casa di DAZN si è resa protagonista di un curioso fuori onda dopo il fischio finale di Milan-Udinese. La giornalista infatti non si è resa conto di essere in diretta e ha chiesto ai suoi collaboratori lumi sul giocatore autore dell’errore costato il calcio di rigore a favore dei rossoneri nel finale.
A cura di Marco Beltrami
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Il Milan è riuscito in extremis a pareggiare la sfida contro l'Udinese. Merito di un calcio di rigore segnato in pieno recupero da Kessié, concesso per un fallo di mano di Stryger Larsen. Un errore imperdonabile quello dell'esterno danese, visibilmente amareggiato dopo il fischio finale. Il giocatore di Gotti è stato il protagonista anche di un fuori onda di Diletta Leotta, che ha chiesto ai suoi collaboratori lumi sull'autore della grave ingenuità.

Un gol di Kessié al minuto 97′ ha permesso al Milan di uscire con un punto da San Siro nel match contro l'Udinese. Una partita che i rossoneri sono riusciti a rimettere in carreggiata proprio in extremis, grazie ad un'ingenuità di Stryger Larsen che ha "regalato" il penalty decisivo con un fallo di mano. Subito dopo il fischio finale classico appuntamento con il post-partita di DAZN, per Diletta Leotta con Simone Tiribocchi ex bomber e opinionista per la piattaforma streaming. La giornalista non si è accorta di essere in diretta e si è resa protagonista di un fuori onda. "Come si chiama quello che ha sbagliato?", queste le parole della Leotta che ha chiesto ai suoi collaboratori lumi sul calciatore reo di aver causato il rigore che ha poi portato all'1-1 del Milan.

Un errore pesantissimo quello di Stryger Larsen, costato due punti all'Udinese. I friulani che già pregustavano i 3 punti a San Siro, grazie al gol di Becao, sono stati riacciuffati proprio all'ultimo assalto. Sugli sviluppi di un contrasto aereo, il nazionale danese nel tentativo di anticipare Leao ha staccato con il braccio larghissimo, toccando il pallone in maniera plateale. Intervento scomposto di Larsen che ha provato poi a giustificarsi lamentando una spinta. Nessun dubbio invece da parte dell'arbitro che ha fischiato il calcio di rigore, per una decisione giusta. Il resto è storia, con la freddezza di Kessié e un punto prezioso per il Milan orfano di Ibrahimovic (presente comunque sugli spalti) per come si erano messe le cose.

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