Il Fulham torna in Premier trascinato da Mitrovic: 40 gol e un ultimo record da centrare
La squadra più antica di Londra è tornata in Premier League. Con la vittoria di ieri nel campionato di Championship per 3 a 0 in casa contro il Preston, il Fulham ha infatti ottenuto la promozione diretta nella massima competizione inglese con quattro turni d'anticipo, appena un anno dopo la retrocessione. Una stagione trionfale e un campionato stradominato con addirittura 98 gol fatti in 42 match giocati: ben 40 di questi portano la firma di Aleksandar Mitrovic, attaccante serbo che anche ieri ha dato il suo pesante contributo realizzando una doppietta.
Per i Cottagers, allenati dal portoghese Marco Silva, è terza promozione in Premier League nelle ultime cinque stagioni. Nei precedenti casi, la formazione inglese è subito retrocessa in Championship, tanto da ricevere il soprannome di "yo-yo team", cioè una squadra che retrocede puntualmente dopo una promozione. L'entusiasmo tuttavia non si è mai perso: ieri al fischio finale, è iniziata una grande invasione di campo, con i tifosi che hanno sommerso di abbracci in particolare proprio il bomber serbo, che quest'anno si è superato in assoluto.
Mitrovic aveva infatti già ottenuto una promozione con i Cottagers nella stagione 2019-2020 segnando 26 gol, ma i 40 di quest'anno (più 7 assist) sono la perfetta ricompensa per la scelta di essere rimasto al Fulham dopo la retrocessione dell'anno scorso. Ora l'unico obiettivo rimasto per l'attaccante serbo è il record del 1992-93 centrato da Guy Whittingham, attaccante del Portsmouth che di gol in Championship ne segnò 42. Mitrovic ha così a disposizione le sfide contro Bournemouth, Luton Town e Sheffield, più il recupero contro il Nottingham Forest, per cercare di superarlo o almeno eguagliarlo. La festa dei calciatori è però cominciata lo stesso e poi continuata a lungo nella notte dello stadio Craven Cottage.
La soddisfazione più grande è probabilmente quella del tecnico Marco Silva, che era rimasto fermo per un anno e mezzo dopo l'esonero da parte dell'Everton. "Dobbiamo essere orgogliosi di ciò che abbiamo fatto – spiega il portoghese – Siamo arrivati al Fulham con questo obiettivo e abbiamo centrato il traguardo dopo un viaggio fantastico, sono orgoglioso dei giocatori".
Il club londinese ora dovrà impegnarsi per mantenere la categoria e togliersi quel soprannome che lo ha caratterizzato in questi anni. Ma per adesso, può continuare a godersi la meritata festa, col pensiero di tornare a confrontarsi con le big di Premier e soprattutto ad affrontare uno dei derby più accesi d'Inghilterra: quello con gli odiati cugini del Chelsea.