video suggerito
video suggerito
Covid 19

Il fratello di Dybala indagato per aver violato la quarantena in Argentina

Il fratello del numero 10 della Juventus Paulo Dybala, Gustavo, è stato iscritto nel registro degli indagati in Argentina insieme con la compagna per la violazione della quarantena obbligatoria dopo il ritorno dall’Italia e i contatti con il calciatore risultato poi positivo al test sul Coronavirus.
A cura di Marco Beltrami
42 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Gustavo Dybala, fratello del numero 10 della Juventus, è stato iscritto nella lista degli indagati in Argentina. L'accusa per lui e la compagna, è di aver violato la quarantena obbligatoria, dopo il ritorno dall'Italia e i contatti con il calciatore risultato poi positivo al test sul Coronavirus. A denunciarli ci hanno pensato alcuni vicini di casa, che hanno fatto riferimento alle loro continue uscite di casa.

Il fratello di Dybala in quarantena in Argentina per il Coronavirus

Subito dopo la notizia della positività al coronavirus, di Paulo Dybala e della sua fidanzata Oriana Sabatini, è scattata la quarantena obbligatoria per il fratello del calciatore Gustavo, la sua compagna e la madre. I tre infatti avevano fatto visita alla coppia in quel di Torino, ripartendo poco prima dell'esito del tampone a cui si sono sottoposti il giocatore della Juventus e la modella. Inevitabile al momento del ritorno in Argentina, il trasferimento precauzionale all’Ospedale Rawson di Cordoba per un ordine emanato dal Ministerio Público Fiscal, per esami preventivi.

Gustavo Dybala e la sua compagna denunciati per aver violato la quarantena

I tre hanno fatto ritorno poi nelle rispettive abitazioni. Gustavo Dybala e la sua compagna sono stati denunciati dai vicini del complesso di appartamenti "Altos de Villasol", nella zona nord-occidentale della città di Cordova. Questi ultimi infatti hanno chiamato l'autorità svelando che la coppia è uscita spesso e volentieri, violando l'isolamento obbligatorio ordinato dal governo nazionale a causa della pandemia di coronavirus, dopo essere tornato da uno dei Paesi chiamati "a rischio".

42 CONDIVISIONI
32834 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views