Il folle tuffo acrobatico di Holm, il calciatore norvegese tiene tutti col fiato sospeso

Odin Thiago Holm è impavido. C'è nulla che lo spaventa. I tabloid inglesi lo hanno inserito tra i migliori giovani di talento in Europa. Brendan Rodgers lo ha voluto al Celtic e non ci ha pensato due volte sopra quando ha saputo che il club lo avrebbe accontentato prendendo il centrocampista scandinavo. Al manager degli scozzesi dev'essere venuto un brivido lungo la schiena nel vedere le immagini condivise sui sociale dal neo-acquisto.

Vent'anni e un cuore grande così, Odin affronta la vita e il peso delle aspettative che gravano sulle spalle con quel pizzico di follia e sfrontatezza che solleticano la fortuna. Si dice aiuti gli audaci, caratteristica che non manca al ragazzo norvegese prelevato dal Valerenga: su Instagram condivide video con i quali mostra grandi capacità acrobatiche che compie con sprezzo del pericolo e grande padronanza di sé, dell'agilità e della coordinazione che lo aiutano a compiere impresse che ai più possono sembra folli ma che per lui sono normali.

C'è una clip in particolare che spiega bene l'animo temerario del giocatore, è stato lui stesso a postarla in una storia di Instagram. Mette i brividi addosso (e fa venire le vertigini) anche a guardarla dall'altra parte dello schermo. Holm è in cima a una cascata, fermo sulla roccia più elevata. L'altezza è pazzesca, considerato l'effetto che fa vederlo ripreso in quella sorta di laghetto che è a Trondheim, dove il calciatore sta godendo scampoli di vacanza. In acqua ci sono due, tre persone che stanno col naso all'insù e attendono che si butti. A riva ce ne sono altrettante che seguono con ansia il tuffo.
Holm calza scarpe da ginnastica. Lancia un'occhiata dietro di sé: si sta per lanciare ma non è affatto spaventato da quel che gli potrebbe accadere, si piazza di spalle sul ciglio del masso e poco dopo si lancia all'indietro. Il volo dalla scogliera toglie il fiato: fa una capriola e poi sembra inghiottito nel vuoto, ma è bravo e fortunato abbastanza da restare in posizione semi perpendicolare così che l'impatto con l'acqua non gli provochi danni. Tuffo perfetto o quasi e quando emerge tra gli spruzzi e gli sbuffi di schiuma si può riprendere a respirare.