Il folle piano dell’Al-Nassr: prendere Ramos e un big che indossa ancora la maglia del Real Madrid
I soldi non sono un problema. L'Al-Nassr è pronto a tutto pur di avere nella propria rosa stelle del calcio internazionale. Molto più dell'ambizione del singolo club: come accaduto per Cristiano Ronaldo un certo tipo d'investimenti servono ad altro, a una cosa in particolare: accendere (e tenere fissi) i riflettori sugli Emirati Arabi che nel 2030 hanno in animo di organizzare i Mondiali di calcio. Se l'edizione invernale del Qatar ha fatto da apripista, ad Abu Dhabi ritengono il sogno possibile.
C'è anche questa possibile lettura dietro le voci che rimbalzano dal Medio Oriente fino in Europa e sfiorano calciatori ed ex del Real Madrid. Uno su tutti: Sergio Ramos, che ha annunciato il suo addio ufficiale alla nazionale spagnola dopo aver capito che a 37 anni non rientra nei piani per il futuro. "Il calcio non sempre è giusto e il calcio non è mai solo calcio", ha ammesso con amarezza mettendo l'animo in pace.
La telefonata con Lafuente gli ha tolto ogni speranza, la maglia indossata 180 volte resterà chiusa nel cassetto dei ricordi: "L'attuale selezionatore mi ha comunicato che non punta e non punterà su di me. Lo farà a prescindere dal livello che potrò mostrare o da come continuerà la mia carriera".
Non c'è pericolo che Ramos resti senza squadra. Quello alla Roja potrebbe non essere l'unico considerato che il suo accordo con il Paris Saint-Germain è in scadenza a giugno prossimo e di fronte alla più classica offerta irrinunciabile come fare a dire no? Almeno si ascolta… è il quotidiano sportivo iberico, Marca, ad aver rivelato che qualche contatto tra Ramos e l'Al-Nassr c'è già stato così da avere anche nel cuore della difesa un ex dei blancos. La presenza di Cristiano Ronaldo è una buona carta da giocarsi oltre alla proposta economica.
La ciliegina sulla torta sarebbe un'altra, colmare la casella che resta scoperta a centrocampo con Luka Modric che a Madrid vorrebbe restare ancora per una stagione allontanando così ogni possibilità di addio nell'immediato. Quando a Ramos, invece, la situazione è molto più fluida e di qui a quattro mesi dal termine della stagione le certezze sono davvero poche.
Molto dipenderà anche da come andranno le cose in Champions: il prossimo 8 marzo si riparte dalla sconfitta per 1-0 subita in casa contro il Bayern Monaco. Dietro l'esito degli ottavi di finale c'è in palio molto di più della qualificazione. O la va o la spacca poi ognuno andrà per la propria strada. Quella di Ramos può essere lontano dall'Europa.