Il finto calciatore che ha truffato 4 squadre con un video e una lettera inventata: arrestato
Questa è la storia di un appassionato di calcio come tanti, che voleva diventare un calciatore e non ci è riuscito, anche se ha firmato ben quattro contratti con club professionistici. La carriera di Bernio Jordan Enzo Verhagen, classe 1994 olandese con origini surinamesi, si è aperta e chiusa nel giro di un anno. Ora è in carcere per aver truffato, tre anni fa, proprio quattro società di calcio in altrettanti diversi paesi. Se si cerca il suo nome, si scopre che ha ancora una pagina su Transfermarkt e una su Wikipedia, in cui è definito addirittura "calciatore e truffatore". In realtà il ragazzo i piedi in campo qualche volta ce li ha messi, ma solo nel settore giovanile del Willem II, società militante in Eredivisie, massima competizione del calcio olandese. Niente di eccezionale chiaramente, ma tanto è bastato a Bernio per fare un giro del mondo e tentare una vera e propria carriera. Ma quali sono queste squadre e come hanno fatto a fidarsi delle qualità di un ragazzo di 25 anni senza alcuna esperienza?
Galeotto fu un semplice video su YouTube, di un gol segnato al volo in mezza rovesciata. La ripresa è fatta da lontano, probabilmente da un cellulare, e perciò non si riconosce quasi nulla. Bernio cerca particolari ma niente, quella splendida rete potrebbe averla segnata chiunque, non si capisce neppure quali squadre stiano giocando, quando e in quale nazione, ma solo che si tratta probabilmente di un ragazzo di colore. A quel punto la diabolica idea: perché non spacciarlo per il video di un suo gol? Lo scarica sul cellulare e comincia a farlo girare.
Questo video viene allegato in numerose mail anche insieme ad una lettera, firmata da Marc Overmars, dirigente sportivo ed ex calciatore olandese, in cui lo consiglia agli acquirenti. Il primo pesce abbocca: si tratta di una squadra che si trova in Transnistria, l'ex regione della Moldavia che si è dichiarata indipendente nel 1990, e che si chiama FC Dinamo-Auto: Bernio non ci pensa due volte e sale su un aereo. Si tratta però ancora solo di una piccola realtà, una squadra priva anche di un suo stadio. Verhagen rimane in rosa per poco tempo e non debutta mai fra i titolari. Presto torna infatti in Olanda, ma non si arrende: la sua avventura nel cacio professionistico è appena cominciata. Parallelamente, poi, il ragazzo viene anche accusato di frode con carte di credito ma lui si difende dicendo che si trattasse "solo di haters" e continua a mettere in pratica il suo piano, cercando altri video.
Ed ecco che spunta un'altra occasione, ma questa volta molto più di livello: si fa avanti per lui il Cape Town City FC, una vera squadra, con sede appunto a Città del Capo, in Sudafrica. Anche qui però i risultati della finta stella del calcio sono gli stessi, se non peggiori: tocca qualche pallone solo in allenamento e viene rispedito a casa dopo appena due giorni. Il portavoce del Cape Town City FC Julian Bailey ha poi raccontato che il ragazzo era arrivato tramite un procuratore che aveva un forte legame con la squadra e che, prima del suo arrivo, avevano visto un video di lui che giocava. "Il presidente della squadra è rimasto piacevolmente colpito, così gli abbiamo offerto un contratto. Ma quando Verhagen è arrivato al Cape Town City FC non era in forma e doveva allenarsi da solo. Non abbiamo avuto la possibilità di vedere se sarebbe arrivato al livello dimostrato nel video – conclude – ma il suo modo di fare era fantastico".
Terminato anche il periodo sudafricano, arriva incredibilmente un'altra società che gli offre un contratto: l'Audax Italiano, una squadra di Primera División cilena. Si vola in Sudamerica.
L'esperienza cilena non fa altro che confermare ancora una volta le sue scarse qualità calcistiche, ma non regala a Bernio solo delusioni: incontra una ragazza di cui si innamora, di nome Nayaret Muci. I due si fidanzano, ma successivamente proprio tramite la ragazza si scoprono altri lati oscuri di Verhagen. Intanto però la giovane carriera dell'astro nascente non smette di stupire: lo ingaggia il Viborg FF, una squadra della prima divisione danese. Questa volta però la mossa è diversa, è Bernio a contattare la squadra fingendosi il suo agente della Stellar Group, una celebre agenzia di calciatori che ha in quota perfino Gareth Bale.
Poco dopo essere andato via dall'Audax, però, Bernio rilascia ad un giornale cileno, La Tercera, un'intervista in cui racconta alcuni dettagli della sua carriera e Nayaret gli fa da traduttrice. Nell'intervista non specifica quale procuratore lo avesse portato in squadra, ma dichiara di aver lasciato l'Audax Italiano perché i suoi compagni di squadra erano razzisti e lo avevano chiamato "scimmia" e "schiavo". Poco prima, però, la ragazza aveva postato alcune storie sul suo profilo Instagram, in cui accusava Verhagen di tenerla prigioniera in Danimarca, di averla picchiata e di averle sputato addosso. Muci solleva la questione ancora prima che il giornalista potesse farle una domanda, dicendo che "era difficile vivere con una persona che non ti lascia uscire dall'hotel" ma che "andava tutto bene."
Comincia in questo momento a crollare il castello di carte. La Federazione Calcistica Nazionale Olandese non registra trasferimenti all'estero di Verhagen, che secondo gli ultimi dati è stato sotto contratto nella squadra olandese Den Dungen, che a sua volta fa sapere tramite un proprio dirigente che il ragazzo aveva giocato tre o quattro partite “senza farsi particolarmente notare" e aggiungendo: "Era molto simpatico, ma non capisco perché le squadre professioniste continuino a ingaggiarlo". In Danimarca cominciano a comparire un po' di articoli sul suo conto.
Bold intervista Verhagen, che dice di essere stato in prova in passato in altre due squadre, Næstved e Randers: nessuna delle due aveva idea di chi fosse. Politiken rivela che il ragazzo aveva già finto di essere un giocatore del FC Copenhagen in Danimarca, parrebbe per sedurre una donna e rubarle soldi e gioielli. In risposta a questa rivelazione, il Viborg FF a questo punto rilascia un lungo comunicato in cui dichiara che Verhagen fosse arrivato attraverso Stellar Group. Uno dei direttori della squadra dice anche di aver comunicato quasi quotidianamente con un uomo che si presentava come il CEO di Stellar, Mo Sinoush. A un certo punto avevano addirittura concordato di vendere Verhagen a una squadra cinese che aveva espresso interesse nei suoi confronti. Ovviamente, anche le lettere mandate da questa presunta società cinese erano completamente false.
Solo quando arriva in squadra, la società danese si accorge di essere stata truffata. Riguardando le email, scoprono infatti che quelle dello Stellar venivano da un account che finiva in ".co" invece di ".co.uk". Parte la rescissione del suo contratto e anche la denuncia. Bernio viene così arrestato in Danimarca il 3 dicembre del 2019. Chissà se almeno nella squadra del carcere avrà avuto la possibilità di sfondare con il suo talento.