Il finale folle di Qatar-Algeria dopo un recupero di 19 minuti: la Coppa Araba diventa una farsa
Capita spesso di assistere a partite "pazze" in cui succede di tutto. Rientra in questa categoria certamente la semifinale della Coppa Araba tra i padroni di casa del Qatar, Paese ospitante, e l'Algeria. Una sfida letteralmente infinita e destinata ad alimentare numerose polemiche, soprattutto per un finale letteralmente infinito. Alla fine a spuntarla sono stati gli algerini che ora giocheranno l'ultimo atto della competizione contro la Tunisia, che nell'altra semifinale, ha battuto l'Egitto.
Ma cosa è successo di tanto eclatante in Qatar-Algeria? Bisogna partire dalla fine, quando l'Algeria al termine del tempo regolamentare era in vantaggio di 1-0. I biancoverdi sono riusciti a sbloccare il risultato dopo un lungo dominio a mezz'ora dal 90′ con Djamel Benlamri che ha beffato Saad Al Sheeb. Il match è scivolato così fino alla fine, con l'arbitro che ha però concesso molto generosamente ben 9 minuti di recupero. Una situazione sorprendente ed eccessiva alla luce delle 4 sostituzioni e di un gioco sì molto spezzettato, ma non da giustificare un recupero così importante.
E i giocatori del Qatar ne hanno approfittato: al 97′ Mohammed Muntari ha conquistato la scena segnando la rete dell'1-1 che ha fatto esplodere il pubblico di casa. Tutto lasciava presagire i supplementari, e invece ecco un altro colpo di scena, con il direttore di gara che ha fatto proseguire il gioco per altri 10′. Anche in questo caso, la decisione è sembrata ingiustificata, al netto di un controllo Var durato però circa due minuti. Questa volta ad approfittarne sono stati gli algerini, con Brahimi che è riuscito a ottenere un rigore decisivo, molto contestato dagli avversari. Dal dischetto Youcef Belaïli, nonostante la ribattuta del portiere è riuscito alla fine a far gol, esultando poi in maniera polemica con un salto davanti al guardalinee al 107′.
Le polemiche sono appena iniziate, con i commenti dei tifosi sui social molto duri. Non sono mancate anche parole forti e riferimento a "furti" e "complotti" per una competizione definita come una vera e propria "farsa", con la preoccupazione in vista del prossimo Mondiale che si disputerà proprio in Qatar.