video suggerito
video suggerito

Il figlio di Sergio Conceicao segna il gol della vittoria del Porto: il padre non smette di baciarlo

Esultanza commovente quella di Francisco Conceicao e di suo padre, allenatore del Porto, dopo che il giovane attaccante ha messo a segno la rete della vittoria dei biancoblù nell’ultimo turno di campionato.
A cura di Paolo Fiorenza
169 CONDIVISIONI
Immagine

Sono stati momenti emozionanti quelli vissuti sabato scorso allo stadio di Estoril, dove il Porto è riuscito ad imporsi soltanto all'ultimo respiro sui padroni di casa. Il successo per 3-2 ha consentito agli uomini di Sergio Conceicao di restare in vetta alla classifica della Primeira Liga, con 3 punti di vantaggio sullo Sporting Lisbona e 7 sul Benfica. La vittoria è arrivata all'89' grazie alla rete messa a segno da Francisco Conceicao, 19enne figlio dell'allenatore dei Dragões. Si tratta della seconda rete in assoluto realizzata dal giovane attaccante con la prima squadra del club biancoblù, la prima in campionato dopo quella in Coppa di Portogallo dello scorso novembre.

Sergio Conceicao aveva provato il tutto per tutto all'87', buttando dentro il figlio al posto di un difensore, Fabio Cardoso, dopo aver ribaltato nel secondo tempo la partita: dallo 0-2 con cui si era chiusa la prima frazione si era passati al 2-2 con le reti di Taremi e Luis Diaz. Il tecnico ha detto a Francisco di entrare e dare tutto in quegli spiccioli di partita: invito tradotto in gol dopo appena due minuti. Il giovane attaccante ha anticipato il proprio marcatore spedendo in porta un cross radente da sinistra del sempre scatenato colombiano Luis Diaz. A quel punto la gioia è esplosa irrefrenabile, sia in campo che in panchina.

Il 19enne è schizzato qua e là braccato dai compagni, prima di correre verso la panca facendosi largo nella calca di chi lo aveva afferrato per festeggiare. Francisco Conceicao in quel momento aveva un solo pensiero, tutte le altre persone intorno a lui sono sfumate fino ad assumere contorni indistinti: lui cercava un solo amato volto e quando i suoi occhi hanno incrociato quelli del padre, tra i due è scattato un abbraccio commovente. L'allenatore lo ha coperto di baci, prima di dargli anche qualche buffetto affettuoso. Il giocatore è stato poi ammonito dall'arbitro per essersi tolto la maglietta: mai cartellino giallo fu accolto con meno rabbia.

169 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views