Il figlio di Italiano insultato, lui pubblica tutto: “Di italiano hai solo il cognome, terrone”
L'addio di Vincenzo Italiano allo Spezia nella scorsa estate, dopo che il tecnico siciliano aveva appena firmato il rinnovo del contratto al termine dell'ottima stagione in cui aveva condotto i liguri ad una tranquilla salvezza, ha lasciato dietro di sé uno strascico di odio da parte della piazza spezzina che non accenna a diminuire. Il posticipo di lunedì sera contro la Fiorentina, club per il quale l'allenatore ha ‘tradito' la sua vecchia squadra, è stato l'occasione per ribadire ad Italiano cosa pensano di lui i tifosi degli aquilotti.
Oltre agli abbondanti fischi, dagli spalti del Picco è piovuto ogni genere di insulto nei confronti del tecnico, ritratto come un pagliaccio ed accostato al numero 71, che nella smorfia napoletana significa uomo privo di valore, ad essere buoni. Nessuno ha perdonato il voltafaccia dell'allenatore di cui il popolo spezzino si era innamorato, anche per la qualità del gioco espresso.
E poiché spesso il tifo sfocia in manifestazioni censurabili, al termine del match che la Fiorentina ha vinto per 2-1 sullo Spezia sono piovuti insulti via social anche nei confronti del figlio di Italiano, il 19enne Christian, che ha denunciato tutto su Instagram, pubblicando un messaggio privato che davvero nulla a che fare con lo sport e indica il livello di abbrutimento al quale si può arrivare per un pallone di cuoio che rotola: "Tuo padre è un cazzo con le orecchie, presuntuoso di merda pure terrone, te sei brutto, porco*** se sei brutto, e la tua ragazza è un cesso. Peccato che tuo padre è un fenomeno e farà strada, anzi spero faccia strada… però quando mollerà la Fiorentina sarai punto e a capo… Di italiano hai solo il cognome, terrone del cazzo".
Il figlio del tecnico peraltro non si è scomposto: "Fare pure", ha scritto sotto il messaggio di odio misto ad insulti razzisti. In precedenza il giovane Christian aveva postato un'altra storia Instagram, col risultato finale della partita, il +3 dei punti portati a casa e la frase "non sento, non sentooooo" riferita ai cori riservati al padre lunedì sera al Picco. Una brutta pagina di cui davvero non si sentiva il bisogno.
