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Il figlio di Elia è morto improvvisamente a 5 anni: tragedia prima della partita di Champions

Tragedia allo Young Boys prima della partita di Champions contro lo Stoccarda. È morto il figlio dell’attaccante Meschack Elia, aveva solo 5 anni.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Il risultato finale di Stoccarda-Young Boys, terminata 5-1 per i tedeschi, è passato totalmente in secondo piano. La sfida di Champions infatti è stata contrassegnata da una notizia tragica che ha sconvolto la squadra elvetica e che ha lasciato senza parole anche gli avversari. Lo Young Boys, alla vigilia della partita, ha pubblicato un comunicato in cui spiega che l'attaccante Meschack Elia non sarebbe stato della partita a causa della morte di uno dei suoi figli: uno dei suoi gemelli di soli 5 anni. "È morto in modo del tutto inaspettato dopo una breve malattia" scrive il club.

"Martedì sera abbiamo ricevuto una terribile notizia. La compagna di Elia si era recata con i due figli nella Repubblica Democratica del Congo, dove è avvenuto il tragico evento – si legge nella nota pubblicata dallo Young Boys -. Tornerà a Berna e poi ritornerà subito a casa dalla sua famiglia". Poco prima della partita lo Young Boys è sceso in campo con il lutto al braccio e successivamente è stato osservato un minuto di silenzio. L'unico gol della partita realizzato dagli svizzeri è stato festeggiato dallo Young Boys mostrando proprio la maglia di Elia.

Il messaggio dello Young Boys dopo la tragedia di Elia

"Il BSC Young Boys è sbalordito e porge le sue più sentite condoglianze a Meschack Elia e augura a lui e ai suoi parenti tanta forza e fiducia – si legge nel comunicato diramato dallo stesso club svizzero -. Accompagneremo e sosterremo Meschack nel miglior modo possibile durante questo momento difficile". Anche lo Stoccarda ha pubblicato un messaggio di condoglianze e vicinanza nei confronti del giocatore: "Esprimiamo le sincere condoglianze a Meschack Elia e alla sua famiglia. I nostri pensieri sono con te e ti auguriamo tanta forza in questo momento difficile".

Elia chiaramente ha subito lasciato il ritiro tedesco per volare a Berna e successivamente raggiungere la moglie e l'altro figlio in Congo. Una notizia terribile che ha sconvolto tutta la squadra fortemente provata da quanto accaduto al proprio compagno di squadra. "Ho avuto Meschack tra le braccia per qualche minuto, piangendo – ha spiegato a fine partita il suo allenatore Joël Magnin dopo l'incontro -. È molto complicato, lo supporteremo tutti e gli staremo accanto il più possibile”.

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