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Il fenomeno Ronaldo: “Vi racconto perché è finita male con l’Inter e Moratti”

L’ex attaccante brasiliano, nel corso di un’intervista rilasciata in Spagna, è tornato sul suo addio dell’estate 2002: “L’unica volta che parlai con il presidente Moratti gli dissi: ‘Presidente, non posso continuare con questo allenatore. O lo manda a casa o vado via io’. Purtroppo la mia storia con l’Inter finì male perché lui preferì Cuper a me”.
A cura di Alberto Pucci
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Non si è ancora spento l'eco della vittoria nerazzurra nel derby, che un vecchio protagonista della stracittadina milanese è tornato a parlare proprio dei suoi trascorsi a Milano con la maglia dell'Inter. Intervistato da ‘La Liga', Ronaldo ha infatti riavvolto il nastro della sua carriera fino all'estate del 2002 quando il club milanese decise di venderlo al Real Madrid. "Stavo bene all’Inter e a Milano, sentivo un’amore incondizionato da parte di tutti i tifosi. Ma per l’allenatore che avevamo non potevo continuare a giocare lì", ha spiegato l'ex fenomeno brasiliano.

"L’unica volta che parlai con il presidente Moratti gli dissi: ‘Presidente, non posso continuare con questo allenatore. O lo manda a casa o vado via io'. Purtroppo la mia storia con l’Inter finì male perché lui preferì Cuper a me. D'altro canto iniziava invece la mia storia con il Real Madrid e tra i presidenti che ho avuto, Florentino Perez è quello con cui ad oggi ho il più bel rapporto e probabilmente anche il migliore che ho avuto da giocatore".

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L'amore per i colori nerazzurri

Nell'intervista rilasciata, Ronaldo è di fatto tornato a raccontare di quel burrascoso finale con la società di Massimo Moratti: una squadra che ha sempre e comunque portato nel cuore. "Sono stati cinque anni bellissimi della mia vita. Cinque anni in una città che ho imparato ad amare, con la gente che mi ha voluto sempre molto bene – ha spiegato anche recentemente, in un altro incontro con la stampa – Ho un amore per Milano e per l'Inter che credo rimarrà per sempre. L'amore che ho sentito e ricevuto in Italia non l'ho sentito da nessun'altra parte".

"Gli infortuni? Il ginocchio mi ha fatto veramente una guerra molto lunga e difficile, però alla fine direi che ho vinto io, l'ho battuto! Anche se e' stato un problema sia il ginocchio destro sia il ginocchio sinistro, alla fine l'amore per il calcio mi ha fatto vincere questa battaglia".

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