Il dramma di Ronaldinho: “Da quando è morta la mamma beve dal mattino vodka, whisky e gin”
Dallo scorso 20 febbraio, Ronaldinho non è più lui. Da quando è scomparsa Dona Miguelina Elói Assis dos Santos, nulla è più come prima. Perché Donna Miguelina era la amatissima mamma dell'ex campione brasiliano che a un mese dalla morte non si è ancora ripreso. Ed è finito in un tunnel depressivo fatto di alcool, come testimoniano le notizie che arrivano dal Sudamerica e che vogliono l'ex stella carioca sopraffatto dallo sconforto: "Beve tutti i giorni, inizia al mattino e finisce la sera. Il giorno dopo, ricomincia da capo" confermano i veri amici che provano a star vicino in questi giorni a ‘Dinho'.
‘Veri' amici perché sembrerebbe anche che Ronaldinho si sia circondato nel tempo di persone di dubbia fiducia, se non poco raccomandabili: "Non solo ha intensificato l'uso di alcol, ma molte persone che lo hanno avvicinato non sono una buona compagnia". La denuncia arriva dalle pagine di ‘Lance', il portale online di Rio de Janeiro al quale una persona molto vicina all'ex calciatore ha voluto confidare il problema, restando anonimo. "Ha sempre bevuto, ma mai come adesso. Adesso sta esagerando".
Il 41enne ex Pallone d'Oro si è stabilito a Puerto Alegre dove vive in una lussuosa tenuta. Dove, sembra, vi sia un costante via vai di persone, una ‘continua' festa, per non pensare, per dimenticare il dolore. "Mi manca questo sorriso e questo abbraccio" aveva scritto ‘Dinho' qualche settimana fa sui propri profili social ricordando mamma Miguelina. Una assenza davanti alla quale non sembra aver trovato ancora un rimedio. "Tutti i giorni sembra una festa" continua la fonte anonima "Ronaldinho inizia a nere vodka, whisky, gin la mattina. Va avanti fino alla sera. Poi ricomincia"
Al problema dell'alcol si sarebbe aggiunto anche quello delle cattive compagnie che circondano Ronaldinho: "La sua casa è sempre piena di persone, molti gli stanno vicino in questo periodo ma alcuni non sono amici come sembra e non vogliono il suo bene" ha concluso la fonte anonima.