Il dramma del giocatore saudita infortunato, operato d’urgenza al pancreas: “Pregate per me”
Le immagini terribili del violentissimo impatto tra Yasir Al-Shahrani e il suo portiere Mohammed Al-Owais nei minuti finali di Argentina-Arabia Saudita avevano fatto temere conseguenze pesanti soprattutto per la parte superiore del corpo del 30enne difensore della nazionale araba, che finora ha fatto registrare la sorpresa più clamorosa di questi Mondiali. Una ginocchiata tanto fortuita quanto devastante, quella del numero uno saudita, resosi subito conto della gravità dello scontro, al punto da mettersi a piangere mentre lo staff medico si prendeva cura del compagno abbattuto al suolo.
I danni importanti dal collo in su effettivamente ci sono stati, visto che il bollettino ufficiale diffuso dalla selezione saudita parlava di "una frattura alla mandibola e un collasso delle ossa facciali". Ma la parte più pesante della diagnosi era quella successiva, in cui si svelava che lo sfortunato Al-Shahrani aveva subìto "un'emorragia interna per cui dovrà essere operato subito".
Un quadro clinico molto severo, la cui drammaticità andava oltre il fatto che ovviamente l'esterno difensivo sinistro non potrà più scendere in campo nel corso di questi Mondiali, terminati per lui con quello che agli occhi del suo Paese è diventato un sacrificio eroico. In questo contesto di pathos nazionale, non poteva restare insensibile alla vicenda la famiglia reale dell'Arabia Saudita, che si è mossa immediatamente – attraverso l'intervento diretto del principe ereditario Mohammed Bin Salman – per fornire ad Al-Shahrani tutto il supporto necessario in questo frangente così critico della sua vita.
Il calciatore è stato dunque trasportato da Doha nella capitale saudita Riyad con un aereo messo a disposizione dai reali e poi trasferito in una corsa contro il tempo all'ospedale della Guardia Nazionale per essere sottoposto ad intervento chirurgico. Solo dopo il nuovo comunicato della nazionale araba – che ha dato conto dell'operazione – si è capito quanto gravi fossero le condizioni in cui Al-Shahrani è arrivato al nosocomio: l'impatto col suo portiere è stato così forte da spaccargli il pancreas.
"Yasser Al Shahrani è stato sottoposto con successo a un intervento chirurgico al pancreas ieri presso il King Abdulaziz Medical City di Riyad presso il National Guard Hospital. Resta sotto la piena supervisione dello staff medico della nazionale. La famiglia del calcio saudita augura a Yasser una pronta guarigione": questa la nota diffusa sulle condizioni del 30enne terzino dell'Al-Hilal. È solo il primo passo del lungo e complesso percorso che attende Al Shahrani, che dovrà finire sotto i ferri non prima di un paio di settimane per le fratture rimediate a viso, naso e denti.
"Voglio rassicurare tutti confermando che sto bene e che Dio vi benedica. Pregate per me", è stato il messaggio dello sfortunato calciatore, che adesso è chiamato a rimettersi al più presto mentre farà il tifo per i suoi compagni, attesi dagli impegni contro Polonia e Messico.
