Domino di attaccanti dopo la cessione di Lukaku: Dzeko all’Inter, Icardi può tornare in Italia
Una pazza estate di calciomercato caratterizzata dal domino di attaccanti che coinvolge Francia, Inghilterra e Italia. Tutto nasce a Barcellona quando i blaugrana comunicano ufficialmente di non potersi più permettere un campione come Lionel Messi: esposizione debitoria da brividi, tetto ai salari e alle spese imposto dalla Liga, impossibilità del club di quadrare i conti alla base del mancato rinnovo del contratto dell'argentino. Il Paris Saint-Germain non ha perso tempo e ha colto l'occasione al volo: contratto biennale (opzione per quella successiva), stipendio tra i 35/40 milioni di euro e tridente pazzesco con Neymar e Mbappé.
Che succederà adesso? C'è una pedina che, di colpo, vede restringere gli spazi là davanti: è Mauro Icardi, che il contratto in scadenza nel 2024 ma potrebbe ritrovarsi in lista di sbarco per la necessità da parte del club – dopo l'ingaggio anche della Pulce – di ridurre i costi. Può essere proprio l'ex Inter la pedina che rischia il sacrificio in qualità di esubero di lusso da tagliare anche per dare respiro al monte ingaggi e sfidare troppo la pazienza della Uefa sulla questione del fairplay finanziario.
Tra le opzioni per il futuro c'è anche quella del ritorno in Italia ma non in nerazzurro, bensì nella Capitale. Tra le tessere del mosaico c'è anche lui che, in caso di partenza di Edin Dzeko verso Milano (contatti sono stati già avviati con il calciatore), diverrebbe il candidato numero uno per l'attacco della Roma di José Mourinho. La formula che potrebbe mettere d'accordo tutti: prestito con obbligo di riscatto a certe condizioni e un'intesa su tempi/modalità dei pagamenti.
Il bosniaco rientra nel ventaglio di nomi che l'Inter ha individuato per sostituire Romelu Lukaku: 115 milioni di euro al club, contratto da 12 milioni netti a stagione per il calciatore scandiscono l'operazione in linea con il piano di dimensionamento della proprietà cinese. Dusan Vlahovic, Duvan Zapata (che potrebbe arrivare assieme a Dzeko) le altre pedine sul taccuino ma non si muoveranno passi ulteriori fino a quando non si avrà ala certezza della conclusione dell'affare con i Blues e in cassa i soldi da reinvestire in parte.