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Il docente di diritto sportivo: “Per Tonali il Newcastle potrebbe chiedere un risarcimento al Milan”

I tifosi del Newcastle sono furiosi col Milan, accusato di sapere della ludopatia di Sandro Tonali ben prima della cessione al club inglese. Greg Ioannidis, professore di diritto sportivo alla Sheffield Hallam University, spiega: “Il Newcastle potrebbe ritenere che il Milan abbia travisato fraudolentemente o negligentemente tutti i fatti materiali e chiedere un risarcimento”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Il percorso che attende Sandro Tonalinon dissimile da quello di Nicolò Fagioli, un patteggiamento per ridurre di parecchio la squalifica per aver scommesso su partite di calcio – subirà un'accelerata nei prossimi giorni: l'obiettivo è chiudere la partita sul fronte sportivo prima del match di Champions League di mercoledì prossimo che vedrà il Newcastle opposto al Borussia Dortmund, evitando il corto circuito di un calciatore già interrogato dalla Procura della FIGC – e che ha ammesso di aver giocato non solo sul calcio ma anche sul Milan – e tuttavia ancora utilizzabile dal suo club.

Tonali patteggerà dunque in tempi brevi come Fagioli, spuntando una squalifica probabilmente di poco superiore a quella dello juventino proprio per l'aggravante di aver scommesso anche sulla propria squadra (12-14 mesi effettivi, più qualche altro mese di pene accessorie, ovvero andrà in giro per le scuole a mettere in guardia sui rischi del gioco d'azzardo patologico, come Fagioli). Poi gli resterà solo di saldare il debito con la giustizia ordinaria per il reato di "esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa".

Sandro Tonali con la maglia del Newcastle: ha firmato un contratto fino al 2028
Sandro Tonali con la maglia del Newcastle: ha firmato un contratto fino al 2028

La squalifica di Tonali sarà estesa anche al di fuori dell'ambito FIGC, dunque il 23enne centrocampista vedrà la sua carriera interrotta pure all'estero: il Newcastle dovrà fare a meno del suo acquisto più importante della scorsa finestra estiva per tutta la prossima stagione (minimo). Una mazzata che porta con sé altre conseguenze, in primis sotto il profilo del fairplay finanziario. Avendo appena acquistato il calciatore per una cifra di 55 milioni di sterline (oltre 60 milioni in euro, più bonus che possono portare il prezzo finale a superare i 70 milioni) e con cinque anni complessivi di contratto, la situazione del Newcastle sotto il profilo dei conti non è facile. Il club di proprietà del fondo sovrano dell'Arabia Saudita è già vicino al limite del FPF: i costi ammortati di Tonali peseranno sui libri contabili per gli anni a venire, anche se non dovesse essere disponibile per la squadra.

Danno economico che si va ad aggiungere a quello ovviamente tecnico, dovendo rinunciare ad un calciatore che già era diventato un punto di riferimento per il tecnico Howe e un beniamino dei tifosi. Molti dei quali hanno invaso i social per accusare il Milan di sapere tutto da tempo e aver dunque rifilato scientemente un articolo ‘difettato' al Newcastle, liberandosi dietro pagamento di una somma molto elevata di un calciatore a rischio squalifica. Nulla su cui ci sia alcun riscontro: al momento il Milan è pulitissimo sotto ogni profilo.

Tuttavia in Inghilterra la vicenda è esplosa anche sui media e The Athletic ha chiesto un parere altamente qualificato a Greg Ioannidis, avvocato e professore di diritto sportivo alla Sheffield Hallam University. Prima di tutto gli viene chiesto se il club ha la possibilità di chiedere al giocatore un risarcimento per la violazione del contratto: "Nonostante le disposizioni pertinenti nel contratto del giocatore, ipoteticamente, il Newcastle potrebbe essere in grado di rescindere il contratto del giocatore e chiedere il risarcimento dei danni", afferma il docente.

Tonali in maglia Milan: ha vinto lo Scudetto 2022
Tonali in maglia Milan: ha vinto lo Scudetto 2022

Quanto alla posizione del Milan, Ioannidis spiega: "Chiedere un risarcimento al Milan sarebbe un azzardo ma, in teoria, questa è un'opzione che il Newcastle ha e potrebbe costituire la base per un'azione legale, poiché il Newcastle potrebbe ritenere che il Milan abbia travisato fraudolentemente o negligentemente tutti i fatti materiali. Si tratta di un esercizio basato su fatti/prove e potrebbe richiedere un elevato grado di prove convincenti e certamente qualcosa di più di ciò che un agente ha detto e/o omesso di dire. Il Newcastle deve anche, fin dall'inizio, chiarire assolutamente che non era a conoscenza della presunta attività di scommesse del giocatore e/o non era nella posizione in cui avrebbe dovuto avere tale conoscenza".

Un contenzioso in tribunale tra Newcastle e Milan resta al momento un'ipotesi puramente astratta, così come non si vedono segnali di una rottura tra Tonali e il club, che sembra anzi volergli dare supporto – anche psicologico – nella partita che sta giocando dentro e fuori dal campo per uscire dal fosso che si è scavato con le sue mani.

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