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Il discorso vincente di Calhanoglu prima di Austria-Turchia: “Volevo lo spirito, ora la finale”

La Turchia in delirio per la qualificazione ai quarti di finale agli Europei dopo aver battuto l’Austria. Hakan Calhanoglu, che non ha giocato per squalifica, ha rivelato cosa ha detto ai propri compagni prima del match: “Volevo emergesse lo spirito, non la tattica o la tecnica. Ora voglio la finale”
A cura di Alessio Pediglieri
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La Turchia si è sbarazzata dell'Austria agli ottavi di finale degli Europei 2024 con una partita epica da parte degli uomini di Vincenzo Montella che si sono imposti tra mille sofferenze ed emozioni 2-1 con la doppietta di Demiral. Un successo storico che ha scatenato l'entusiasmo di un intero Paese e che ha visto protagonista al 90′ capitan Hakan Calhanoglu, squalificato in campo ma anima e cuore di una Nazionale che ha saputo motivare nel suo oramai consueto discorso prepartita: "Volevo emergesse lo spirito, non la tattica o la tecnica".

Un successo straordinario, conquistato dopo una difesa ad oltranza negli interminabili minuti finali sotto il forcing feroce dell'Austria, culminati con la straordinaria parata di Gunok che all'ultimo istante ha compiuto il prodigioso intervento su Baumgartner, togliendo la palla del possibile 2-2. Regalando alla Turchia il sogno più bello: un quarto di finale in programma sabato 6 luglio allo Stadio Olimpico di Berlino quando affronterà l'Olanda.

L'entusiasmo di capitan Calhanoglu per l'impresa della Turchia

Non era in campo ma è stato anima e cuore di una squadra che ha saputo motivare e poi festeggiare nel migliore dei modi: Hakan Calhanoglu è il punto di riferimento della Nazionale di Montella e simbolo di un'intera Nazione che ha sofferto per la sua assenza e che ha temuto il peggio. Alla fine, la Turchia è riuscita a sopperire all'assenza del suo capitano che al 90′ ha esploso tutta la propria felicità per i suoi compagni.

Il discorso di Calhanoglu ai compagni prima di Austria-Turchia

Non solo abbracci ed esultanze ma anche parole da autentico leader nel post gara a festeggiare un traguardo storico ma che vuole essere solamente l'inizio di un sogno per il centrocampista della Turchia e dell'Inter: "Se giochiamo sempre come vogliamo con questo desiderio e spirito, otterremo i risultati e puntiamo alla finale. Contro l'Olanda a Berlino? Sarà una giornata straordinaria e saremo la squadra di casa a Berlino, come in ogni stadio. Non ho dubbi a riguardo"

Una vittoria che è nata anche dalle sue parole nel pre partita. Pur non potendo scendere in campo, Calhanoglu ha svelato il discorso motivazionale ai propri compagni: "Di solito parlo sempre ai compagni poco prima di scendere in campo. Ci riuniamo sempre, anche questa volta che non potevo giocare l'ho fatto: ho voluto motivarli con un discorso chiaro affinché emergesse lo spirito del 2008 e non la tattica o la tecnica. I ragazzi ci sono riusciti, volevamo la nostra vendetta sportiva, tutti eravamo feriti dentro [per l'umiliante 6-1 subito in amichevole dall'Austria lo scorso marzo, ndr])"

Perché Calhanoglu non ha giocato contro l'Austria

Hakan Calhanoglu ha dovuto assistere agli ottavi di finale a bordo campo, senza essere a disposizione di Montella e compagni. Il capitano della Turchia, diffidato alla vigilia della terza giornata della fase a gironi, nella gara contro la Repubblica Ceca è stato ammonito e ciò ha fatto scattare la squalifica per gli ottavi di finale: "Ingiusto", lo ha definito subito Montella, "non voglio essere critico perché ho visto anche altre partite ma è inspiegabile"

La festa dei giocatori della Turchia nello spogliatoio e tra i tifosi

Contro l'Olanda ci sarà anche Calhanoglu che non ha perso tempo a festeggiare con i propri compagni la conquista dei quarti di finali a Euro 2024. Una festa che è scoppiata subito dopo il 90′ e che dal campo si è trascinata negli spogliatoi tra balli e canti sfrenati.

La conquista della qualificazione ha trascinato poi gli stessi giocatori a continuare i festeggiamenti fuori dallo stadio, attorniati a centinaia di tifosi turchi, tra i più presenti in Germania per i tantissimi immigrati. Il sogno dichiarato è arrivare in finale, per farlo ci sarà da sfidare l'Olanda e poi la vincente di Inghilterra-Svizzera, un cammino lungo ma per la Turchia al momento, ogni sogno è lecito.

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