Il discorso all’umanità del tifoso scozzese: “Nessuno sceglie dove nascere, ma oggi sono italiano”
"Salvaci Roberto, tu sei la nostra ultima speranza, non possiamo sopportare altri 55 anni di esaltazione per un titolo", recitava l'appello fatto dagli scozzesi a Roberto Mancini ritratto come Braveheart sulla prima pagina del giornale The National, alla vigilia della finale dei campionati Europei tra Italia ed Inghilterra. E gli azzurri non si sono sottratti a cotanto compito, negando alla Nazionale dei Tre Leoni la gioia di vincere il secondo grande torneo dopo i Mondiali casalinghi del 1966, che dunque restano mestamente l'unica cosa che gli inglesi abbiano mai messo in bacheca in tutta la storia del calcio.
Il peso della responsabilità di far felici due popoli non ha pesato nella testa dei giocatori italiani, ma anzi ha rinvigorito il loro cuore, portandoli a trionfare all'ultimo respiro, ovvero nella lotteria dei rigori. Nel momento in cui la manona di Donnarumma ha parato il tiro di Saka, un boato unisono è esploso da Roma a Glasgow, da Milano a Edimburgo, da Napoli a Aberdeen.
Nel nome del più autentico spirito di fratellanza tra le genti – ma soprattutto al grido di "il nemico del mio nemico è mio amico" – gli scozzesi ci hanno ringraziato per averli salvati dalla prosopopea insopportabile degli inglesi e sono scesi in piazza esattamente come noi per festeggiare con caroselli di auto e strombazzamenti.
Un abbraccio dell'anima, una condivisione dei sentimenti che ha vissuto il suo apice domenica pomeriggio nell'immediata vigilia della finale, con la diffusione dell'appassionato discorso di un tifoso scozzese che vestendo la maglia azzurra ha spiegato esattamente il livello di gemellaggio con l'Italia: "Buongiorno miei amici e tutto il mondo – ha declamato in un italiano volenteroso, leggendo il testo preparato per l'occasione – Parlo a nome mio e del popolo scozzese. Oggi è un giorno importante. Nessuno di noi sceglie dove nascere o le circostanze della nostra nascita. Ma oggi sono italiano e il mio cuore è azzurro. Andate verso la vittoria, tutti insieme per il bene di tutta l'umanità! Forza Italia, vinci per noi!". Il tutto detto con grande partecipazione e battendo la mano sul cuore. Caro amico, ti vogliamo bene anche noi, ora è tutto a posto…