Il digiuno per il Ramadan non fiacca Benzema: “K9 è il tuo angelo custode. K9 è Dio!”
Con una tripletta aveva abbattuto il Paris Saint-Germain. Con una tripletta ha (forse) messo la parola fine al dominio del Chelsea campione in carica. Karim Benzema è il calciatore del momento in Champions League, quello che sposta gli equilibri, che aggredisce lo spazio e toglie il fiato ai portieri (Donnarrumma e Mendy hanno provato la stessa sensazione di frustrazione), che è lì dove deve essere… dentro l'area di rigore a buttarla dentro.
Un nove che ha piedi da dieci, perché il francese non è solo un bomber ma un calciatore che sa essere "di lotta e di governo" nel reparto offensivo. A Madrid hanno (ri)trovato il giocatore che può trascinarli verso la finale e puntare alla vittoria del trofeo. In passato era nel cono d'ombra di Cristiano Ronaldo, adesso s'è preso la scena. A 34 anni vive una seconda giovinezza. E puntare al Pallone d'Oro non è più utopia.
Big Karim, lo ha definito Carlo Ancelotti. Una forza della natura, che ha energie inesauribili. Nemmeno il digiuno osservato per motivi religiosi lo ha fiaccato. La stretta osservanza del Ramadan (Benzema è musulmano) non gli ha impedito di realizzare tre reti nell'andata dei quarti di finale contro gli inglesi. A Stamford Bridge è calato il silenzio dinanzi alle prodezze del francese che, di piede oppure di testa, è lì (anche) a ricordare a Deschamps per i Mondiali in Qatar può contare a occhi chiusi su di lui, pronto a dare tutto per vincere il Trofeo e magari – come lui stesso ha auspicato – farlo in coppia con Mbappé.
Come ha fatto a essere così lucido, tonico ed esplosivo pur senza mangiare dal mattino alla sera? Non c'è alcun segreto in particolare, Benzema lo ha spiegato in una recente intervista a Esquire: "Il Ramadan fa parte della mia vita e la mia religione rende il Ramadan un obbligo. Per me è molto importante e mi sento bene quando digiuno. E sono grato di essere in buona salute".
Al Santiago Bernabeu il Real partirà con due gol di vantaggio sui Blues. Sarà come scalare una montagna per la formazione di Tuchel, che in base al nuovo regolamento, dovrà realizzare almeno 3 reti (senza subirne) per sperare in una qualificazione impossibile. E quando dinanzi a te hai un avversario in condizioni di forma straordinarie, che ti castiga alla prima indecisione, allora il compito diventa davvero arduo. "Queste sono le magiche notti di Champions League per le quali ci alleniamo e giochiamo – ha ammesso il francese dopo il successo in Inghilterra -. Siamo venuti a Londra per dimostrare chi è il Real Madrid". Tre gol, tre ceffoni sul muso dei campioni d'Europa ai quali scucire il titolo dal petto.
Iker Casillas, ex portiere del Real Madrid e della Spagna elogia l'attaccante transalpino con un tweet che dice tutto. "K9 è Spiderman. K9 è Wolverine – si legge nel messaggio condiviso sui social network -. K9 è il portiere dell'edificio. K9 è il tuo migliore amico. K9 è tua nonna. K9 è il presidente degli Stati Uniti. K9 è l'istruttore con cui ti lanci col paracadute. K9 è il tuo angelo custode. K9 è Dio!".
