Il derby perso è un chiodo fisso per Sarri, la confessione: “Una cosa che mi ha fatto vergognare”
La Lazio è tornata alla vittoria e ha battuto il Sassuolo per 2-1 dopo la batosta nel derby della Capitale. Le reti di Lazzari e di Milinkovic-Savic hanno permesso ai capitolini di ritrovare i tre punti e può essere un buon viatico in vista del rush finale, con le posizioni per le coppe europee ancora da assegnare. Nel post-partita è intervenuto ai microfoni di DAZN il tecnico dei biancocelesti Maurizio Sarri, che ha parlato della reazione dei suoi ragazzi: "Questo atteggiamento era una speranza, di obbligatorio nello sport c'è poco. Abbiamo reagito bene, non era facile. Il derby ci è rimasta addosso, ci ha lasciato addosso scorie pesanti e per quanto mi riguarda pesantissime. Il rischio era di fare una partita triste e invece abbiamo fatto una gara di alto livello contro una squadra di alto livello".
L'allenatore dei capitolini ha parlato della stracittadina persa prima della sosta contro la Roma e delle difficoltà avute nel lasciarsi alle spalle quella sconfitta: "Dopo il derby andavo a Formello e provavo vergogna, non abbiamo perso, non abbiamo giocato e questo mi ha fatto vergognare nei confronti del popolo laziale e degli addetti ai lavori che sono laziali nell'anima".
In merito al futuro suo e della Lazio, con tanti calciatori che sono in scadenza di contratto e non sembrano esserci novità in merito al prolungamento, Sarri ha dichiarato: "Voci di mercato su Milinkovic e Luis Alberto? Col presidente si parlerà delle richieste e se sono irrinunciabili o meno. Ci sarà tempo e modo di pensare al futuro, se ci pensiamo ora avremo un finale di stagione scadente”.
Due parole anche su Ciro Immobile, che sia lui che Tare hanno difeso dopo gli attacchi dei giorni successivi all'esclusione della Nazionale dai playoff per i Mondiali 2022: "L'ho visto preoccupato, ha sbagliato 2-3 occasioni che solitamente non sbaglia, ma poi ho visto un gran lavoro in aiuto alla squadra, quasi migliore delle altre volte".