Il derby Lazio-Roma è una corrida, sfiorata la rissa tra 40 uomini in panchina: due espulsi
Il derby di Roma non è una partita come tutte le altre. Quest'anno la stracittadina tra Lazio e Roma ha pure un peso notevolissimo in classifica. Perché sia la squadra di Sarri che quella di Mourinho sono in piena lotta per il posto in Champions. E questo ha reso ulteriormente focoso Lazio-Roma, che solo nel primo tempo ha prodotto un cartellino rosso in campo, due in panchina, una rissa e una serie di situazioni pepate che hanno rischiato di degenerare.
Il derby di ritorno, con la Lazio terza e la Roma quinta, è davvero focoso. Sembra quasi una sfida sudamericana. Dopo otto minuto viene ammonito Roger Ibanez, poco dopo giallo per capitan Pellegrini. La Lazio fa la partita, la Roma si difende e prova a rispondere. Il clima è caldo, caldissimo e quando al 32′ viene espulso Ibanez c'è Milinkovic-Savic che addirittura esulta e aizza i suoi tifosi. I colpi bassi continuano.
Ma il culmina giunge nel finire del primo tempo quando il pallone scorre all'esterno del terreno di gioco e Pedro, che è pure un ex, dice qualcosa a un componente della panchina della Roma. L'uomo risponde. Volano parole grosse. Si rischia il contatto diretto. Gli uomini di entrambe le panchine si fiondano in campo. Ci sono una quarantina di persone. Può accadere di tutto. L'arbitro li lascia sfogare. Poi ne espelle due: Nuno Santos, l'uomo che ha litigato con Pedro, e Ianni, un collaboratore di Sarri.
Ma perché c'è stata questa discussione tra Pedro e Nuno Santos? Dopo un leggero problema fisico di Romagnoli, la Roma ha alzato il piede dall'acceleratore. I giallorossi si fermano. Mentre i biancocelesti che erano in possesso non si erano fatti molti problemi e avevano ripreso il gioco. Proprio Pedro aveva detto ai compagni di squadra di riprendere il gioco. Quell'atteggiamento non è piaciuto a Nuno Santos che è andato quasi a sfidare l'ex Barcellona. L'arbitro Massa ha espulso il collaboratore di Mourinho e pure Ianni. Mentre in quei momenti concitati si è avvicinato al terreno di gioco il d.s. laziale Tare.