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Il declino di James Rodriguez, un talento sprecato: a 30 anni lascia l’Europa

James Rodriguez è pronto per termine a 30 anni la sua esperienza calcistica in Europa. Il giocatore colombiano, che nel corso degli ultimi anno ha vestito maglie prestigiose come quelle di Porto, Monaco, Real Madrid, Bayern Monaco ed Everton, è pronto a vivere una nuova ma particolare avventura.
A cura di Fabrizio Rinelli
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James Rodriguez è pronto a vivere una nuova esperienza calcistica. Negli occhi ancora le prodezze di quel trequartista che ai Mondiali 2014 aveva fatto divertire l'Europa del calcio pronta a tuffarsi sull'allora talento del Monaco finito subito al Real Madrid dopo quel Mondiale. Una promessa mancata se però guardiamo i numeri, costretto oggi, a soli 30 anni, a lasciare l'Europa e firmare in Qatar con l'Al-Rayyan. Da tempo i suoi rapporti con Rafa Benitez erano tesissimi e all'Everton non c'era più spazio per il colombiano. E così, dopo aver ricevuto il permesso dal club inglese per recarsi a Doha con il suo agente Jorge Mendes nel tentativo di trovare un accordo con il club qatoriota, in tanti si chiedono il perché di questa scelta. E pensare che dal 2015 al 2017, James aveva messo a segno ben 37 gol e 42 assist in 125 presenze con la maglia del Real Madrid.

Ma non rientrava più nei piani di Zidane finendo al Bayern Monaco con il quale ha messo a segno 15 gol e 20 assist in 67 presenze. Niente male per lui anche se i bavaresi, nonostante il prestito oneroso pagato per averlo, decisero di rispedirlo in Spagna. Poche presenze e la necessità di cambiare nuovamente aria e approdare in Premier League, all'Everton di Carlo Ancelotti. James qui ritroverà continuità e dinamismo segnando anche 6 gol e 5 assist. L'arrivo di Benitez però, con il quale il giocatore non aveva mai avuto un grande rapporto, ha costretto James a dover decidere di lasciare cambiare nuovamente maglia. In Europa nessuno ha voluto scommettere su di lui anche perché le tante vicende extracalcistiche che l'hanno visto protagonista nel corso degli ultimi anni.

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I guai extracalcisitici e un contratto da tre stagioni in Qatar

L'ultima bravata di James Rodriguez è stata quella di aver organizzato un party su uno yacht in piena pandemia. Da tempo ormai il colombiano è sembrato sempre più nel mirino della critica per episodi di questo tipo. Nel 2016, quando era ancora al Real Madrid, non aveva risposto all'alt della polizia proseguendo la sua corsa fino al centro sportivo del Real. "Andava a 200 Km/h sulla M-40" raccontarono gli agenti. Ma non è tutto. Si parlò anche di una rissa nello spogliatoio della Colombia con alcuni compagni di squadra che non fece altro che aumentare l'attenzione attorno al giocatore.

A gettare benzina sul fuoco ci ha poi pensato Aspirlla, l'ex star del calcio colombiano che nel corso di una recente intervista ha rivelato che nessuno volesse James per via delle sue continue dirette su Twitch. In una delle tante uscite sul noto social, James rivelò perfino di non sapere contro chi giocasse l'Everton nel prossimo turno di campionato: "Qualcuno me lo sa dire?". Insomma, oggi per lui si aprono le porte del Qatar con l'Al-Rayyan, club con il quale firmerà un contratto le i prossimi 3 anni. All'orizzonte anche un possibile interessamento del PSG che in Qatar potrebbe osservarlo più da vicino.

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