Il cuore di Koulibaly: da Napoli fa arrivare in Senegal ambulanze e materiale sanitario
Prima uomo, poi calciatore. Nei suoi anni a Napoli, Kalidou Koulibaly, pur essendo uno dei migliori difensori al mondo, ha sempre dimostrato di mettere in primo piano la persona rispetto al campione. Lo ha fatto combattendo il razzismo quotidianamente ed esprimendosi in modo forte contro le discriminazioni di ogni tipo. Non solo, perché nel capoluogo campano KK è conosciuto anche per i tantissimi gesti di beneficienza, fatti sempre in silenzio, non per apparire, ma semplicemente per aiutare chi è meno fortunato di lui.
Una grande attenzione l'ha sempre riservata anche per il suo Senegal, Paese che ha scelto di rappresentare pur essendo nato in Francia, nel quale è in vacanza tuttora. Ieri, per il suo trentesimo compleanno, ha voluto regalarsi un altro gesto dei suoi, facendo salpare dal porto di Napoli una nave diretta in Senegal e contenente due ambulanze, lettighe, camici ospedalieri, medicine, materiale sanitario e mascherine. Il carico arriverà a Dakar tra circa una settimana e ad accoglierlo ci sarà proprio Koulibaly, pronto a donarlo al suo Paese per combattere l'emergenza sanitaria.
In vacanza in Senegal
Da giorni, ormai, è in Senegal, scelta anche questa per niente scontata e apprezzabile, vista la moda dei calciatori di alternarsi tra mete esotiche o capitali della movida. Ma Kalidou è un uomo differente che, arrivato ormai alla piena maturità, non ha dimenticato le sue origini e continua ad aiutare i suoi connazionali. In Africa, il difensore del Napoli sta visitando molte associazioni e si sta intrattenendo in particolare con i bambini, a cui regala un sorriso con la sua sola presenza. Non solo, perché KK sta spendendo il suo tempo con loro, come confermato da ciò che ha pubblicato ultimamente su Instagram, incontrandoli, dedicandosi ad alcuni lavori di artigianato e, naturalmente, giocando a calcio.
L'attenzione per i suoi connazionali
Koulibaly non è nuovo a questa attenzione verso la sua terra, che mantiene anche nella sua vita di tutti i giorni a Napoli. Ad aprile, ad esempio, aveva spedito in Senegal un'altra nave, contenente moltissimi generi alimentari. Beneficienza in grande, dunque, ma anche in piccolo, come quando ha deciso di sostenere economicamente una sua connazionale incontrata a Napoli, dopo che questa aveva dato alla luce un bambino. Ora, è pronto ad accogliere i frutti della sua opera pia più recente, aspettando a braccia aperte e con il sorriso sulle labbra l'ultimo regalo per il suo amato Senegal.